Il retroscena inedito sul Festival di Sanremo
Paolo Bonolis ha ricordato la 55esima e la 59esima edizione del Festival di Sanremo (rispettivamente nel 2005 e nel 2009), quando fu al timone della kermesse. Il conduttore ha colto l’occasione per qualche frecciatina all’ultimo direttore artistico che per 5 anni ha solcato il palco dell’Ariston e per cui le cose sono state forse più semplici. “I miei Sanremo? Le canzoni dovevano essere scelte dalla commissione – ha spiegato sottolineando la differenza con il Festival di Amadeus -(…) Mi hanno fatto sentire delle canzoni e avevano eliminato Mentre Tutto Scorre [dei Negramaro, ndr] dicendo che era una caciara. Io gli ho risposto ‘macché caciara, ma che siete matti, un pezzo così è un pezzo della Madonna!’ La stessa cosa è successa nel 2009 con il brano Sincerità [di Arisa, ndr] non erano convinti”. Ma non è finita qui perchè Paolo Bonolis si è voluto togliere un altro sassolino dalla scarpa proprio sulla produzione Sanremese. (Continua a leggere dopo la foto)
La stoccata al nuovo “Festival di Sanremo”
Quasi con nostalgia, Paolo Bonolis parla dei cambiamenti che hanno portato il Festival di Sanremo ad un ridimensionamento in termini di grandezza e sforzi: questo sarebbe stato conseguenza del patto con Mediaset per “togliere” la concorrenza nella settimana in cui va in onda lo show canoro. “All’epoca Sanremo era un investimento forte, i direttori si adoperavano tanto per avere ospiti importanti (…) Quando poi Rai e Mediaset hanno fatto un gentleman agreement e si sono spente nella settimana sanremese, Rai 1 avrà detto ‘ma che stiamo a spenderli a fare i soldi tanto fa dei numeri pazzeschi lo stesso!’”. A questo punto Paolo Bonolis si è sentito abbastanza in confidenza per affrontare un tema su cui non si era ancora pronunciato ovvero la separazione dalla moglie Sonia Bruganelli con cui era sposato dal 2002.
Paolo Bonolis sulla separazione dalla moglie
“Il divorzio non è figlio del lavoro, è figlio di altre cose, di cambiamenti interiori delle persone che vanno rispettati” ha spiegato Paolo Bonolis ai microfoni di BSMT. La sua lettura sul matrimonio finito è indice di una scelta sofferta, ma necessaria: “Così come una persona ha delle cose che ti può dare e tu le accogli, quando non te le può dare più o non te le vuole dare più perché devi pretenderle? Ogni cosa è fatta di luce e ombra: se guardi la luce la cosa passa, se guardi l’ombra ti immalinconisci. La realtà la gestisci per quello che è: ti godi ciò che è stato e accetti ciò che è diventato. Funziona così. Preferisco che una cosa finisca invece che diventi bugiarda“.