Se ne è andato due anni fa Paolo Rossi, ma il suo telefono continua a squillare. Ogni giorno arrivano messaggi di affetto da parte dei fan, di amici, ex compagni di squadra. Sono talvolta padri e insegnati che vorrebbero portare il suo esempio nelle scuole, raccontare chi è stato. “Pablito” il campione del Mondiale di Spagna del 1982 non se ne è mai andato, tanti lo ricordano ancora oggi. Un esempio di generosità, un talento puro. Anche dopo la morte, avvenuta il 9 dicembre del 2020, continua a vivere nella memoria di quanti continuano a fargli avere i loro pensieri. (continua a leggere dopo le foto)
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Paolo Rossi, il telefonino continua a squillare ancora: cosa ha deciso la moglie
È stata proprio la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, a decidere di non spegnere l’Iphone dell’ex-giocatore. Quasi a voler mantenere un filo invisibile che continua a “tenerlo ancora con noi”, come se non se ne fosse mai andato. A cercarlo principalmente tifosi, amici e conoscenti: «Sanno che dall’altra parte ci sono io ma per loro è come se ci fosse Paolo. Ed è bellissimo», ha raccontato la Cappelletti. (continua a leggere dopo le foto)
I messaggi che arrivano sul cellulare di Pablito
Non è mai stato spento né disattivato il telefono di Paolo Rossi. La famiglia ha voluto così, come se il calciatore non se ne fosse mai andato veramente. Come se fosse ancora lì, presente. Il cellulare continua a squillare, vibrare. La notifica del testo in arrivo è un segnale d’affetto, quasi un abbraccio virtuale. “L’ho fatto per custodire e tramandare la sua memoria anche attraverso i messaggi di persone che hanno inviato ricordi e pensieri”, le parole all’«Agenzia Ansa» della consorte di Pablito. Tantissimi i messaggi: “Grazie di tutto e per quello che hai fatto” o “Ciao campione”. E anche gli “Auguri” per il compleanno: il 23 settembre avrebbe compiuto 66 anni. Pure gli sms per Natale, Pasqua e Ferragosto. “Grazie Paolo, rimani sempre il mio eroe”, è uno invece dei messaggi arrivati in occasione della ricorrenza Mondiale. (continua a leggere dopo le foto)
Paolo Rossi immortale, il suo nome è leggenda
Dalla vittoria storica di una delle estati più belle del calcio italiano sono passati 40 anni. L’impresa della nazionale di Enzo Bearzot con Paolo Rossi, capocannoniere della nazionale, vincitore anche del Pallone d’Oro, è stampata nella mente di tutti. In quei giorni in cui l’Italia intera trasmetteva speciali tv dedicati a quella mirabile impresa il telefono di Rossi ha squillato continuamente: “Grazie Paolo, rimani sempre il mio eroe”, “Grazie di tutto e per quello che hai fatto”, “Ciao campione”. Il suo nome è già leggenda, un campione immortale. La moglie ha spiegato che Rossi avrebbe presenziato agli eventi, amava lo sport. Il calcio era la sua vita, una passione. Leggi anche l’articolo —> Francesco Totti, beccato con Noemi Bocchi prima della separazione da Ilary