I vip e le pensioni troppo basse: i casi
Come riporta ancora Leggo, chi lavora nel mondo dello spettacolo, versa una contribuzione che si basa su un sistema giornaliero. Per i lavoratori a contratto a tempo determinato servono almeno 90 giornate di contributi annuali per coprire un anno intero, mentre nel caso degli stagionali ne servono 260. Nel caso dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, invece, le giornate sono 312 per l’anno.
Secondo Money.it, i cantanti e le altre figure dello spettacolo versano al proprio fondo pensionistico un contributo pari al 33% del loro reddito, la stessa aliquota applicata alla maggior parte dei lavoratori dipendenti. Fa eccezione la categoria di ballerini e coreografi, per i quali la contribuzione è più alta, pari al 35,70%.
“Per il calcolo della pensione si considerano le stesse regole previste per la generalità dei lavoratori: – si legge nell’articolo – quindi fino al 1996 si applica il sistema retributivo con un’aliquota del 2% per ogni anno di contribuzione calcolata sulla media di quanto guadagnato nelle migliori giornate lavorative, mentre per i periodi successivi si utilizza il contributivo”. (Continua a leggere dopo la foto…)
I vip e le pensioni troppo basse: i casi
Il risultato di questo sistema è che eccetto coloro che sono riusciti ad avere una carriera lunga e costante nel mondo dello spettacolo, la pensione percepita risulta essere molto bassa. Tra questi casi, riporta Leggo, rientrerebbe Giucas Casella lamentatosi per i suoi miseri 800 euro. Anche Barbara Bouchet, attrice ed ex ballerina, sarebbe insoddisfatta dei suoi 511 euro. Enzo Paolo Turchi, oggi al “Grande Fratello”, dichiara di percepire circa 740 euro. I cantanti, più fortunati sotto questo aspetto, possono integrare la loro pensione con i proventi della SIAE. Oltre alla pensione, questi costituiscono un’ulteriore entrata e quindi una seconda fonte di reddito. Tuttavia, nonostante questo vantaggio, Orietta Berti, dopo oltre 50 anni di contributi, percepisce una pensione di soli 900 euro, lo stesso importo che riceverebbe Pippo Baudo.