Personaggi Tv. Pino Insegno non ha avuto vita facile nel suo ruolo ereditato da Marco Liorni alla guida del popolarissimo quiz show “Reazione a catena”. Come ogni cambiamento, anche il suo arrivo nella fascia preserale di Rai 1 ha portato critiche anche molto aspre, ma il conduttore ha voluto rispondere spiegando come stiano davvero le cose. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Pino Insegno l’ondata di critiche sulla conduzione di “Reazione a Catena”
L’avventura estiva di Pino Insegno, al timone di “Reazione a Catena” su Rai 1, è stata costellata da accuse di aver fatto scendere gli ascolti e di non aver ingranato come il suo predecessore. Il conduttore, più volte interrogato sulla tematica, ha voluto mettere a tacere le critiche una volta per tutte. Ecco come ha risposto in una nuova intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni in cui fa un bilancio della sua esperienza televisiva rivelando anche alcune curiosità sul suo futuro. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Il bilancio sull’esperienza televisiva di Rai 1
In merito alle critiche ricevute sui social, da lui definite “superficiali” e “al limite dell’insulto gratuito”, Pino Insegno ha dichiarato di aver cambiato completamente approccio. Il conduttore avrebbe smesso del tutto di farci caso preferendo concentrarsi sui consigli costruttivi, in particolare quelli di Tonino Quinti, capoprogetto del programma “Reazione a Catena”.
Nel suo bilancio di fine stagione, il conduttore si è infatti detto soddisfatto del successo del game show, ringraziando colleghi come Sabrina Ferilli, Carlo Conti e Paolo Bonolis per i loro complimenti. Ma il plauso dei colleghi non è l’unico segnale che Insegno sia sulla buona strada. Ecco cosa ha spiegato nell’intervista.
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