Veronica Maya e l’onda d’odio social
La protagonista di quel momento di gioia era Veronica Maya, conduttrice televisiva nota per il suo garbo e la sua lunga carriera sul piccolo schermo. Mentre si trovava in barca con il marito e i figli, Veronica ha voluto celebrare lo scudetto conquistato dal Napoli dopo una lunghissima attesa, sventolando una bandiera azzurra e lasciandosi trasportare dall’entusiasmo del momento. Una celebrazione genuina, familiare, che lei stessa ha documentato attraverso un breve video condiviso online. Tuttavia, ciò che avrebbe dovuto essere un semplice atto di orgoglio sportivo si è trasformato in un pretesto per scatenare una pioggia di commenti offensivi e sessisti.
Nel video, la conduttrice appariva sorridente, con un costume da bagno, nulla di più di ciò che chiunque indosserebbe in barca sotto il sole. Eppure, molti utenti si sono sentiti in diritto di commentare in modo inappropriato, insinuando che quella fosse una “performance” studiata per attirare l’attenzione. I toni si sono alzati in fretta: c’è chi ha parlato di “spettacolo indecoroso”, chi ha fatto riferimento alla sua età, e chi ha sottolineato in modo sprezzante il fatto che sia madre di tre figli.
La replica a “La volta buona”
“Non mi stavo esibendo,” ha replicato Maya in diretta a “La Volta Buona”, sottolineando con forza quanto sia doloroso dover giustificare una gioia privata e familiare. “Stavo semplicemente festeggiando con i miei cari, in costume, su una barca, come fanno tante persone”. La vicenda ha suscitato numerose reazioni anche da parte dei colleghi e dei telespettatori, molti dei quali hanno espresso solidarietà verso Veronica e indignazione per gli insulti ricevuti. Ma al di là del singolo episodio, ciò che colpisce è la facilità con cui ancora oggi una donna viene giudicata, attaccata e svilita semplicemente per essersi mostrata libera e felice. La sua età, il suo ruolo di madre, la sua scelta di condividere un momento personale, sono stati trasformati in armi di critica, in una sequela di attacchi velenosi che nulla avevano a che fare con il contenuto reale del video.
