Il lascito a Dina Minna
Un capitolo a parte in questa intricata vicenda è rappresentato dalla figura di Dina Minna, la segretaria e assistente storica di Pippo Baudo. Il conduttore, riconoscendo l’assistenza professionale e l’affetto umano che la donna gli ha garantito per anni, ha deciso di ricompensarla, destinandole una porzione significativa dell’eredità, pari a quella dei figli. Questa decisione, inclusa nel testamento, ha innescato una vera e propria polemica pubblica.
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La lite con Katia Ricciarelli
Katia Ricciarelli, ex moglie del conduttore, è intervenuta a gamba tesa sulla questione, esprimendo la sua ferma disapprovazione. La celebre soprano, infatti, aveva commentato pubblicamente sostenendo che non fosse “giusto” che all’assistente andasse una quota d’eredità pari a quella dei figli di Baudo.
Il battibecco a distanza tra le due donne non si è limitato a uno scambio di opinioni: come rivelato dalle fonti, dopo le dichiarazioni della Ricciarelli, è scattata la diffida formale da parte di Dina Minna. Questo elemento di forte attrito pubblico e legale intorno a una delle tre quote ereditarie aggiunge un ulteriore, pesante, ostacolo alla rapida chiusura della pratica.