
Personaggi TV. Quando una figura simbolo della televisione italiana lascia per sempre il suo pubblico, il vuoto non è solo televisivo ma anche umano. La morte di Pippo Baudo, avvenuta all’età di 89 anni, ha provocato un’ondata di emozione collettiva che va ben oltre lo schermo. Il celebre conduttore, considerato il “padre della tv italiana”, ha lasciato un’eredità fatta di spettacolo, professionalità e coraggio. Ma ciò che colpisce di più in questi giorni è la quantità di lettere, messaggi e testimonianze che stanno emergendo da ogni parte d’Italia.
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L’invasione di lettere e messaggi di affetto
Fin dalle prime ore successive all’annuncio della sua scomparsa, le redazioni televisive, i social network e persino la famiglia Baudo sono stati sommersi da messaggi di affetto e gratitudine. Molti spettatori, anche giovanissimi, hanno voluto condividere ricordi legati a serate in famiglia trascorse davanti a un suo programma. Alcuni raccontano di aver imparato la lingua italiana grazie ai suoi show, altri ricordano la sua capacità di unire le generazioni, dai nonni ai nipoti.
In particolare, moltissimi scrivono che Pippo non era solo un conduttore, ma una “presenza fissa” delle loro vite, capace di entrare nelle case con discrezione e naturalezza.
I messaggi delle star dello spettacolo
Dal mondo dello spettacolo italiano non sono mancati tributi e parole di riconoscenza. Fiorello ha definito Baudo “un gigante buono, severo ma giusto, capace di capire al volo il talento e di lanciarlo senza paura”. Carlo Conti, suo successore alla guida di diverse edizioni di Sanremo, ha confessato di avergli chiesto consigli fino a pochi anni fa: “Pippo aveva sempre una parola giusta per incoraggiarmi”.
Anche artisti internazionali che hanno calcato il palco dell’Ariston durante i suoi Festival hanno inviato messaggi di cordoglio, testimoniando quanto la sua influenza fosse nota anche oltre i confini italiani.
Le lettere dei colleghi di una vita
Tra le testimonianze più commoventi ci sono quelle di colleghi storici, come Lorella Cuccarini, che ha ricordato i suoi primi passi accanto a lui, e Heather Parisi, che ha raccontato aneddoti inediti delle lunghe ore di prove prima delle dirette. Non sono mancati i messaggi di Raffaella Carrà, pubblicati postumi attraverso amici e fan club, che più volte aveva definito Baudo “un fratello professionale”.
Molti ex collaboratori lo ricordano come un uomo esigente, capace di alzare la voce quando necessario, ma sempre pronto a difendere chi lavorava con lui dalle ingerenze dei vertici televisivi.
Jovanotti: “Ciao caro grande Pippo. Ti ho voluto tanto bene e me ne hai voluto tu e io lo sentivo e mi riempiva di gioia. Conoscerti e lavorare con te é stato “fantastico”, sei stato un gigante del fare spettacolo e un uomo splendido colto affettuoso generoso divertente appassionato e magico. Ogni tua lezione per me è stata un regalo prezioso, nessuno come te c’è mai stato in TV e nessuno ci sarà mai più. Gli aneddoti sulle nostre avventure insieme sono tra i preferiti quando sono in compagnia. Sei stato un mito della nostra cultura popolare. Hai vissuto una grande vita, ci mancherai. Un abbraccio a Tiziana“.
Vincenzo Mollica: “Un momento doloroso. Dirgli grazie è un nostro dovere. Ha dato dignità a tanti artisti e tante canzoni. Non si è mai tirato indietro”. Così Vincenzo Mollica, nel corso di una edizione straordinaria del Tg1. “Un pezzo importante della Rai, della nostra azienda – aggiunge -. Poteva fare tutto. Aveva inventato programmi. Ci mancherà”.
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