L’antipatia di Baudo e la reazione di Pupo
Nel suo ricordo, il cantante ha raccontato un episodio emblematico: “Ricordo quando mi disse che gli stavo antipatico e, soprattutto, gli stava antipatico il mio nome d’arte: Pupo. Il più grande talent scout di tutti i tempi aveva sentenziato già negli anni ’80 la mia fine”.
Parole che furono per lui un duro colpo, ma anche uno stimolo: “Ci rimasi malissimo, non mi buttai giù, anzi, mi rimboccai le maniche e ricominciai a combattere”.
Leggi anche: Pippo Baudo, sorpresa clamorosa alla camera ardente: chi è arrivato per primo

L’omaggio finale
Nonostante i trascorsi, Pupo ha voluto chiudere il suo ricordo con un omaggio sincero al conduttore: “Grazie Pippo, senza di te, probabilmente, non avrei mai trovato quella tenacia e quella forza di reagire che oggi mi permettono di festeggiare i 50 anni di carriera e di essere sempre un ‘Pupo’. Che la terra ti sia lieve grandissimo uomo e monumentale artista”.