Cosa hanno fatto i ladri
I rapinatori non hanno colpito solo una casa, ma hanno minato il concetto stesso di sicurezza. Hanno sorpreso il custode, immobilizzandolo e picchiandolo brutalmente per ottenere informazioni su una presunta cassaforte colma di ricchezze. Anche dopo aver individuato e aperto il forziere, i tre si sono trovati davanti a un bottino deludente: solo alcune migliaia di euro, ben al di sotto delle loro aspettative. La delusione si è trasformata in furia.
Oggetti distrutti, vetrate infrante e mobili devastati: il vandalismo è stato una sorta di vendetta per il magro bottino trovato. I danni materiali ammontano a un valore di quasi 100mila euro, un colpo non solo economico ma anche psicologico per la proprietaria.

Le parole dell’avvocato
Per fortuna, l’avvocata De Pace non era presente in casa durante l’assalto. La notizia l’ha colpita profondamente, come ha raccontato in un’intervista a “Il Giornale d’Italia”. “Sono 23 anni che vivo lì e non ho mai pensato che potesse accadere qualcosa del genere“, ha dichiarato, visibilmente scossa, definendo l’accaduto “sconvolgente”. Un evento che ha violato non solo una proprietà, ma anche un rifugio personale e affettivo.
Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per identificare i tre responsabili del colpo, attualmente ancora in fuga. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona e raccogliendo testimonianze utili a ricostruire i dettagli dell’evento. La rapina a Montemarcello solleva seri interrogativi sulla sicurezza in aree finora considerate sicure.