
Personaggi TV. Sabrina Ferilli ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair dove si racconta e parla della sua vita privata e non. Tra una chiacchiera e un’altra la showgirl si è lasciata andare anche ad alcuni riferimenti politici.
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Sabrina Ferilli attacca Elly Schlein e appoggia la Meloni
“Elly Schlein è troppo radicale e fa fatica a convogliare l’interesse di tutti“, così ha descritto Sabrina Ferilli, la segretaria del Partito Democratico. In questo periodo la Ferilli si sta godendo le vacanza prima di ricominciare a registrare le nuove puntate di Tu si que vales, ospite come Giudice popolare dal 2019. Durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair l’attrice romana ricorda i tempi in cui il padre, dirigente del Pci a Fiano romano la “obbligava” a vendere l’Unità in strada e alla domanda “Politicamente dove sta?”, sospira, ride e replica, un po’ a sorpresa. “Ora è un problema”. L’idillio con il Pd pare interrotto da tempo, ma anche l’innamoramento per i grillini pare svanito. Girava voce di una sua candidatura alla Regione Lazio con il Movimento 5 Stelle, le domanda la giornalista di Vanity Fair, la risposta è categorica. «Non era vero, smentisco categoricamente“. (continua dopo la foto)
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La presa di posizione di Sabrina Ferilli
Sabrina Ferilli esprime il suo parere e appunta quali per lei sono stati gli errori del PD: “La sinistra dovrebbe insistere anche su quelli più trasversali, come il lavoro, la sicurezza, la scuola“. -ad esempio “l’Italia ha livelli di analfabetismo e di abbandono scolastico preoccupanti, non è stato fatto nulla e la sinistra è stata al governo per tanti anni“. Poi senza peli sulla lingua confessa ciò ch ein realtà nessuno ha il coraggio di dire sul salario minimo: “Sacrosanto, una battaglia che solo ora è stata sollevata, un po’ in ritardo“. Un chiaro riferimento quello della Ferilli a ciò che il PD avrebbe potuto fare ai tempi. (continua dopo la foto)
L’ attrice romana un anno fa ironizzava sulla vittoria del centrodestra, “Il treno viaggia in orario, nuova era”. Dopo un anno di governo Meloni che ne pensa? Le chiede l’intervistatrice di Vanity Fair. “È un capo di un governo di destra, e quello è, quello fa. Io sto a sinistra e su tanti temi sono molto distante. Dicono: ‘è preparata’. Ma che fosse preparata lo sapevo anche prima. L’errore della sinistra sotto elezioni e stato quello di dire: non votatela perché è fascista, invece di proporre alternative. I sondaggi la danno ancora ben salda, evidentemente la gente è soddisfatta“