Una rassegna stampa serale
Accanto a lui, Biggio ha chiosato: «Ma ti rendi conto di quante notizie stai dando in un’unica diretta? Roba che potevi piazzare su qualsiasi quotidiano». E in effetti la diretta sembrava un vero format, a metà tra rassegna stampa e talk show, capace di alternare cronaca, televisione, sport e vita privata. Fiorello stesso, giorni fa, aveva spiegato la sua filosofia: «La ventata d’aria fresca arriverà da noi che siamo vecchi, perché quelli più giovani fanno cose più vecchie di quelle che facciamo noi». Una battuta che racchiude un pensiero profondo: l’innovazione spesso arriva da chi ha esperienza, mentre il rischio di ripetitività è dietro l’angolo anche per i più giovani.

Arbore, un maestro inimitabile per Fiorello
Non è mancato un riferimento ai grandi maestri. «Non mi potete paragonare a Renzo Arbore, nessuno può. Ha inventato un modo di fare tv, non singoli programmi. È stato ispirazione per chi, come me, ha intrapreso questo percorso nello spettacolo». Un tributo che sottolinea la consapevolezza dei propri limiti, ma anche la capacità di Fiorello di riconoscere chi ha davvero cambiato il linguaggio televisivo. Il conduttore siciliano tornerà a ottobre su Rai Radio 2 con La pennicanza, sempre in coppia con Biggio. Nel frattempo, chi vuole un’alternativa alla solita programmazione non deve far altro che tenere d’occhio il suo profilo Instagram. Perché spesso, tra una partita e una chiacchierata improvvisata, può nascere lo show più autentico della serata.