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Teocoli Celentano, nuovo botta e risposta: il comico tira in ballo Claudia Mori

Teo Teocoli ricorda i momenti belli con Celentano, poi fa un’accusa pesante a Claudia Mori

Teo Teocoli ha detto che non proverà a richiamare Adriano Celentano: «No, ci ho rinunciato, avrebbe dovuto farsi vivo lui. Mi dispiace. Improvvisamente, dopo una vita, il silenzio». L’ultimo incontro risale a quattro anni fa: «La tradizione del suo compleanno il giorno dell’Epifania era rimasta. Quella volta c’era anche Morandi. Poi ho telefonato 10mila volte, ma non mi ha mai risposto nessuno». Alla domanda “Claudia Mori fa da filtro”, il comico ha spiegato al “Corriere”: «Lei fa tutto, è la padrona, quando decide una cosa deve essere così. Non è stata tanto leggera con gli amici di Adriano, anzi ha un po’ sconvolto tutto». Qualcosa si è incrinato anche per colpa di «Adrian», che Teocoli definisce «una trasmissione disgraziata». (continua a leggere dopo le foto)

Il flop “Adrian” avrebbe isolato Il Molleggiato

Doveva esserci anche Teo Teocoli in «Adrian»: «Adriano mi telefonò e mi chiese di fare lui: nel senso che dovevo interpretarlo. Mi disse: non devi fare l’imitazione, devi essere proprio Celentano. Voleva che fossi lui che presentava il film. Mi pareva una mezza truffa spacciarmi per lui, ma non mi andava di dirgli di no e gli risposi che se fossimo riusciti a farlo sarebbe stato un miracolo. Non trattammo di soldi perché tanto sapevo che se ne occupava Claudia e lei rompe le scatole su quelli e quindi era meglio temporeggiare. Solo che nel frattempo se ne erano andati tutti: Manara, Michelle Hunziker, Ambra. Anche io mi fermai, non feci niente, perché non c’era niente da fare». Nonostante questo il comico conserva degli splendidi ricordi dell’amicizia con Celentano. E sul famoso cantante ha raccontato degli aneddoti divertenti: «Una volta lo faccio venire al Derby (il locale di cabaret, non la partita) e ci ferma la polizia. Quando il poliziotto scopre che in macchina c’è Adriano, inizia ad abbracciarlo, a baciarlo, a spettinarlo… Poi chiama l’altro poliziotto, quello lascia il mitra sulla macchina e viene di corsa. Adriano aveva una faccia…, voleva ammazzarmi». Il motivo? «Detesta che lo tocchino…».

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