Un uomo stimato da tutti
Lo zio della cantante Laura Pausini era una figura conosciuta e amata a Bologna. Per anni aveva gestito una barberia in Piazza Azzarita, a due passi dal Paladozza, diventata nel tempo un punto di riferimento per clienti e amici. «Lo conoscevo da quattordici anni, era un amico vero un uomo di cultura, sensibile, sempre gentile. Una pietra miliare del quartiere», racconta una commerciante della zona. Ciclista appassionato, amava trascorrere il tempo libero pedalando lungo le strade fuori città. È probabile che, anche ieri, stesse rientrando da uno di quei percorsi abituali quando la sua vita si è interrotta bruscamente.

Le indagini e il dolore di una comunità
La procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e omissione di soccorso. Gli inquirenti stanno lavorando per accertare le responsabilità e capire cosa sia accaduto nei minuti successivi all’impatto. Intanto, Bologna si stringe nel dolore per la scomparsa di Ettore Pausini, ricordato da tutti come un uomo discreto e generoso. Nessuna dichiarazione, per ora, da parte della famiglia della cantante, che ha scelto il silenzio e il raccoglimento. Ma dietro quel cognome, familiare a milioni di italiani, oggi c’è soprattutto una perdita privata, quella di un uomo buono, strappato alla vita da un gesto vigliacco e incomprensibile.