Vladimir Luxuria è stata ospite di Verissimo, il talk show di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin. L’opinionista dell’Isola dei Famosi ha raccontato un fatto molto privato della sua vita. Dopo la sua vittoria all’Isola nel 2008, decise di devolvere parte del suo premio all’Unicef. E poi, proprio grazie all’Unicef, volò in Mozambico, dove incontrò un bambino che le cambiò la vita, Enock, che all’epoca aveva 8 anni. Vladimir Luxuria pensò addirittura di adottarlo, ma qualcosa andò storto. Vediamo nel dettaglio che cosa ha dichiarato. (Continua a leggere dopo la foto)
“Verissimo”, Vladimir Luxuria racconta la sua esperienza con l’adozione
Vladimir Luxuria ha raccontato un aspetto molto privato della sua vita nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo su Canale 5. L’opinionista dell’Isola dei Famosi anni fa ha cercato di adottare un bambino ma “le leggi non lo hanno consentito perché sono trans”. Poi Vladimir ha aggiunto: “Quando arrivai lì mi colpirono molto i suoi occhi, lui cercava di farmi vedere quanto fosse bravo e sperava di attirare la mia attenzione, quando andai via lo vedevo nello specchietto retrovisore del pullman dell’Unicef e nei suoi occhi ho visto una grandissima tristezza. Non esiste un sistema di misura adeguato per indicare quanto fosse triste. Ho avuto un trauma, tornata in albergo passai molto tempo a piangere, lui vedeva in me qualcuno che avrebbe potuto adottarlo e dargli una mano. Se mi fosse stato permesso non ci avrei pensato due volte”. (Continua a leggere dopo la foto)
Le sue parole su Putin
Vladimir Luxuria è stata ospite di Verissimo. L’opinionista dell’Isola dei Famosi ha parlato anche della situazione in Ucraina: “Tra le tante storie tragiche delle persone in fuga dalla guerra c’è quella di tante trans, per le quali il percorso di transizione è molto complicato e ora, in questa situazione, non è così semplice per loro partire”. Su una sua amica ucraina che è riuscita a lasciare il paese, ha aggiunto: “Sul suo documento risulta ancora il sesso maschile, ma non se la sentiva di certo di imbracciare un fucile, quando fino a ieri aveva in mano un rimmel”. A proposito di Vladimir Putin ha detto: “Non è degno di portare il mio stesso nome che, in russo, significa portatore di pace”.