Vittorio Brumotti è uno degli inviati di Striscia la notizia. Il noto personaggio televisivo ha rilasciato un’intervista a Nuovo, dove ha parlato della rapina subìta. Vittorio Brumotti si trovava in vacanza con la fidanzata Annachiara Zoppas a Los Angeles quando i due sono stati aggrediti.
Vittorio Brumotti e Annachiara Zoppas aggrediti a Los Angeles
“Quando ti trovi due pistole puntate contro, una alla testa e l’altra in bocca la vita ti passa davanti – ha rivelato l”inviato di Striscia a Nuovo -. Oggi però è tutto a posto e posso dire di essere più pazzo che mai“. Vittorio Brumotti è abituato per lavoro ad avere a che fare con i criminali e il suo timore più grande era per la sua fidanzata. “Non tanto perché le potessero fare del male. Non volevo che quella fosse l’ultima scena che vedeva di me. Non avrei mai potuto permettere di darle uno shock simile, permanente a vita“, ha ammesso.
Poi racconta come ha vissuto quegli attimi. “Non è rimasto nulla. Dopo un quarto d’ora ero già in contatto con lo staff di Striscia la notizia. Ho avvisato prima loro che la famiglia“. A Nuovo ha svelato cosa lo spinge a fare ogni giorno quelle battaglie, che sono diventate mediatiche. Vittorio Brumotti adora il suo lavoro a Striscia la Notizia. “Però proprio in quei momenti mi sento vivo. Gli uomini preistorici passavano la loro giornata a rincorrere le prede a scappare dai predatori. Il lavoro che faccio mi fa godere la vita in tutti i sensi”.
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Cosa ha fatto Annachiara durante la rapina: le parole di Brumotti
Annachiara è stata coraggiosissima durante la rapina. “Forse si è trasformata in una Brumotta. A Los Angeles, durante la rapina, è stata calmissima. Chi mi stava a fianco, invece, è fuggito via, un amico e un’altra ragazza sono scappati, mentre Annachiara ha rincorso con me i rapinatori“, ha rivelato l’inviato.
Vittorio Brumotti e la fidanzata hanno un grande feeling. “Ci lasciamo tutti i giorni. Ogni giorno ci lasciamo e riprendiamo. Non siamo una di quelle coppie che sembrano perfette sulle copertine e poi spesso non sono reali”. Insomma, una relazione normale dove si litiga e si fa pace.
