Il tema Palmas diventa esplosivo
Confortato da Barbara D’Urso, Magnini si lascia andare a uno sfogo ben strutturato — forse il più strutturato dell’intera stagione. Il nodo centrale: il suo rapporto con la moglie, che secondo lui è diventato il bersaglio preferito della giuria, usato per alimentare dinamiche da show.
“Sono quello che ha portato più rispetto a mia moglie da sempre e mi devono rompere il c*zzo su sta roba?”
Le lacrime arrivano quando parla di Giorgia, “che non può difendersi” dalle insinuazioni su gelosie e sospetti. Magnini insiste: più si comporta da persona normale, più gli rompono le scatole. Un paradosso che, nel mondo televisivo, sembra quasi un cliché.

Stanchezza, voti e l’accusa ai “figli e figliastri”
Il nuotatore ammette anche di essere esausto, fisicamente e mentalmente. La vita sospesa tra prove, telecamere e lontananza da casa pesa più delle coreografie.
Poi affonda il colpo sui giudizi, spesso preceduti da un “10 però…” che, a suo dire, smonta qualsiasi entusiasmo:
“Io sono qui a ballare: perdo o vinco perché ballo male o ballo bene, non per le faccette in giuria. Della mia vita non dovete rompermi il c*zzo.”
E chiude con una stoccata finale, degna di una t-shirt commemorativa:
“Figli, figliastri e figliastri. E che c*zzo!”
Verso lo spareggio: quale Magnini vedremo?
Stasera sapremo se il pubblico premierà lo sportivo combattivo o se gli sfoghi avranno un peso sull’ultimo giudizio. Di certo, Magnini ha già vinto su un fronte: quello dell’autenticità. A volte un po’ ruvida, a volte un po’ esplosiva, ma senza filtri. E in un talent dove tutto sembra sempre un po’ troppo costruito, non è detto che sia un difetto.