
Il futuro dei reality: stop a L’Isola dei Famosi
Il programma in questione è L’Isola dei Famosi. Il reality dei naufraghi, per anni simbolo della stagione televisiva di Canale 5, non andrà in onda nella stagione in corso. Dunque in primavera, a differenza di quanto accaduto negli ultimi anni, la rete non proporrà il format. Forse sarà riproposto a fine 2026, forse nel 2027 o forse mai più. Ci si avvia verso la fine di un’era.
Notizie non favorevoli anche per gli affezionati al Grande Fratello, la cui edizione condotta da Simona Ventura ha registrato risultati deludenti sotto il profilo degli ascolti. Pier Silvio Berlusconi ha spiegato “che sarebbe più giusto e prudente far riposare un po’” il format, pur sottolineando che “è una macchina che va rinnovata, ma va tenuta comunque calda, fermarlo per troppo sarebbe rischioso. Averlo a disposizione per Canale 5, visti i costi e l’investimento generale in base alla resa, è comunque un bene per l’azienda”.

Le strategie future e lo sguardo oltre i reality
Possibilità dunque non del tutto chiuse, ma legate a un ripensamento complessivo. L’AD ha inoltre rivelato, secondo quanto riporta Gossip e Tv, che “Le serate del Grande Fratello e dell’Isola potrebbero essere sostituite da altro nel genere intrattenimento, oppure qualche quiz o programmi evento come This is me, Incontrada e D’Alessio, lo show di Pio e Amedeo, lo speciale Il Volo. Ma a essere sincero, il mio sguardo è sempre più orientato alle fiction, vorrei produrne di più, anche se i tempi di progettazione sono lunghi. In questo, credo che la Rai faccia un ottimo lavoro e noi potremmo farlo meglio”.
E alla domanda su eventuali format acquistati dall’estero ha risposto senza esitazioni: “Nessuno, il migliore lo abbiamo noi ed è Temptation Island, che anche in Spagna sta facendo grandi numeri. Non quanto in Italia, perché loro non hanno Maria De Filippi”. In questo scenario di aggiustamenti e revisioni, anche il futuro di Ilary Blasi rimane aperto a diversi possibili sviluppi, mentre l’AD ribadisce che fa ancora parte della squadra e che alcuni progetti potrebbero includerla. Nelle sue parole emerge la volontà di ridisegnare la tv commerciale italiana, con scelte che scardinano equilibri storici e aprono la strada a una nuova idea di intrattenimento.