Su Rai 1 “Ulisse – La Sicilia di Montalbano” di Alberto Angela: tutte le anticipazioni
Ma non sarà soltanto un viaggio alla scoperta di paesaggi incantati della Sicilia: ogni località, infatti, costituirà la tappa di un progressivo avvicinamento al personaggio di Salvo Montalbano. Nel suo cammino Alberto Angela sarà accompagnato dai protagonisti della serie diretta per anni da Alberto Sironi. Il conduttore tv incontrerà via via il bizzarro personaggio di Catarella (l’attore Angelo Russo), il fedele ispettore Fazio (Peppino Mazzotta), il “fimminaro” Mimì Augello (Cesare Bocci) fino a imbattersi nel protagonista, Luca Zingaretti. Durante lo speciale interverranno anche Arianna Mortelliti, nipote di Andrea Camilleri, la quale consegnerà al pubblico un tenero ricordo del nonno scrittore. Spazio anche all’editore Antonio Sellerio, che parlerà del successo di Montalbano in tutto il mondo. La scrittrice Simone Agnello Hornby è stata scelta invece per affrontare il tema della cucina e della pasticceria siciliana, che ha un ruolo centrale nei romanzi. (continua a leggere dopo le foto)
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Come è nato il personaggio di Salvo Montalbano
Sulla nascita del personaggio di Montalbano, Camilleri disse: «Il nome del personaggio di Montalbano nasce come omaggio allo scrittore spagnolo Manuel Vásquez Montalbán, anche se non in relazione alla sua produzione giallistica e al personaggio del detective Pepe Carvalho. Anni fa lessi un suo romanzo dal titolo ‘Il pianista’ che mi diede il modo di organizzare un mio romanzo: ‘Il birraio di Preston’». Lo scrittore spiegò anche perché decise di buttarsi in un’impresa del genere: «C’è poi da aggiungere che il personaggio di un detective, e quindi la scrittura di un giallo, nasce come un mio personale bisogno di ordine, perché il romanzo giallo necessita di una consecutio temporis e di una consecutio logica ben determinate, ha bisogno di una struttura profondamente delineata. Questi elementi non erano stati fino ad allora presenti nei miei romanzi, e quindi provai a vedere se sarei stato capace di scrivere in questo modo, nella gabbia del romanzo giallo». C’è qualcosa di Andrea Camilleri in Montalbano? «No, ma c’è molto di mio padre… non l’ho scoperto io, l’ha scoperto mia moglie», confidò Camilleri intervenendo ai microfoni di Rai Cultura.