L’universo del minimarket: un piccolo mondo affollato
A gestire l’emporio è Nimesh, srilankese pragmatico e burbero, interpretato da Jonis Bashir: un comandante dallo sguardo severo che però, nel caos generale del negozio, sembra l’unico a mantenere la lucidità. Intorno a Manlio si muove un caleidoscopio di personaggi che danno ritmo e ironia alla serie:
- Paola Tiziana Cruciani è Veronica, presenza energica e imprevedibile.
- Massimo Wertmüller interpreta Massimo, figura chiave del minimarket.
- Enzo Paci è Robertino, anima comica del gruppo.
- Rodolfo Laganà veste i panni di Seneca.
- Completano il quadro nomi amatissimi come Francesco Pannofino, Massimo Ghini, Giorgia Cardinaletti e persino la cantante Alexia.
Sul fronte familiare, le difficoltà non mancano: Manlio proviene da una realtà milanese, ordinata e borghese, che lo vorrebbe al fianco del padre commercialista. Dall’altra parte, la famiglia di Nimesh, approdata a Roma dopo mille peripezie, osserva con scetticismo le ambizioni televisive del giovane. Eppure, proprio quel minimarket caotico diventa il suo rifugio creativo: un posto dove è possibile immaginare mondi alternativi, scene perfette, riflettori che, almeno nella sua testa, si accendono solo per lui.


Il cast completo (e stellare)
A completare il mosaico della serie ci sono:
- Lem Teku (Samadhi, la fidanzata influencer),
- Mietta (Claudia, la madre),
- Enrico Bertolino (Alvise, il padre),
- Ludovica Bizzaglia (Lucrezia, la sorella),
- e ancora Francesco Sarmiento (Tito), Rita Pilato (Rita), Claudio Pallottini (Rudi), Martina Gatto (Delia), Giulia Sorrentino (Giulia), Denny Mendez (Denny), Roberta Ammendola (Roberta) e Maurizio Pepe (Igli).
A legare tutto con una voce calda e riconoscibile è il narratore, Stefano De Sando, che accompagna lo spettatore dentro questo microcosmo in cui la normalità è solo un’illusione. “Minimarket” è una comedy che gioca con i confini tra realtà e immaginazione, tra ambizione e quotidianità, tra comicità pura e momenti di sorprendente poesia. Laganà firma una storia che parla di sogni testardi, di fallimenti utili e di quella voce interiore — reale o immaginaria, che tutti noi, a volte, vorremmo avere al nostro fianco. Una serie che promette di far ridere, certo, ma anche di lasciare un segno.