
Montalbano sospeso: la serie resta senza gran finale
Era l’8 marzo 2021 quando Rai 1 trasmetteva Il metodo Catalanotti, ultimo episodio andato in onda de Il Commissario Montalbano. Una puntata seguita da oltre 9 milioni di spettatori, che però non ha mai avuto un vero epilogo. Il successivo romanzo di Camilleri, Riccardino, uscito postumo nel 2020, doveva chiudere il cerchio narrativo e televisivo. Ma quegli ultimi due episodi – scritti, pensati e in parte realizzati – non sono mai arrivati sullo schermo.
Nel corso dell’Italian Global Series Festival, tenutosi tra Rimini e Riccione, Carlo Degli Esposti, produttore e fondatore di Palomar, ha rotto il silenzio: “Non ci sto lavorando. È finito il primo tempo. Ci sarà eventualmente un secondo tempo, ma non è all’ordine del giorno. Occorrerebbe un regista metafisico che non c’è e non sarebbe una chiusura.” Parole misurate, quasi chirurgiche, che non lasciano spazio a facili illusioni.

Carlo Degli Esposti: l’uomo dietro il mito di Montalbano
Classe 1953, emiliano di nascita ma con lo sguardo rivolto a una televisione italiana d’autore, Carlo Degli Esposti ha trasformato un commissario immaginato da Camilleri in una vera e propria icona popolare. Fondata nel 1986, Palomar ha firmato una delle operazioni culturali più longeve e raffinate del piccolo schermo, rendendo Vigàta non solo un luogo immaginario, ma un simbolo familiare per gli spettatori italiani.
Il rapporto tra Degli Esposti e Camilleri era fatto di complicità e rispetto: “Non abbiamo mai avuto nemmeno uno screzio”, ha raccontato il produttore, quasi a giustificare la cura maniacale con cui ha sempre protetto l’opera. E proprio per questo oggi non vuole forzare una chiusura: “Quel capitolo si è concluso”, ha detto, lasciando intendere che il silenzio può essere più eloquente di un finale scritto per dovere.
Il futuro di Montalbano: tra stallo emotivo e ipotesi di rinascita
La serie è ora in una sorta di limbo narrativo: né finita né in produzione. Lo stallo non è tecnico, ma emotivo. La morte di Alberto Sironi, storico regista della serie, e il silenzio di Luca Zingaretti, che ha incarnato il commissario con una profondità umana difficilmente replicabile, hanno lasciato un vuoto difficile da colmare. Anche se i fan continuano a sperare, Degli Esposti ha frenato ogni entusiasmo, lasciando intendere che il tempo di Montalbano – almeno così come lo conosciamo – potrebbe essere davvero finito.
Non mancano però le ipotesi. Tra queste, l’idea di un “terzo Montalbano”, magari più giovane, magari per celebrare il centenario di Andrea Camilleri nel 2025. Un ritorno, dunque, ma con altri volti e altre mani a scrivere la sceneggiatura. Per ora, però, gli ultimi episodi dormono in un archivio Rai, in attesa di tempi migliori o di un coraggio artistico capace di prenderli per mano.