Serie Tv, dopo dieci anni dal suo esordio arriva su Sky e Now Tv la quarta stagione della serie televisiva crime ”True Detective” con un nuovissimo cast e una ambientazione totalmente diversa. A partire dal 15 gennaio 2024, le puntate di ”True Detective: Night Country” vanno in onda ogni lunedì sera e sono un appuntamento immancabile per tutti i fan della celebre serie creata da Nic Pizzolatto. Dopo il pacato entusiasmo con cui erano state accolte le ultime due stagioni, la speranza del pubblico è quella di ritrovare quegli elementi che erano riusciti a tenerci incollati allo schermo ottenendo anche il plauso della critica nella iconica prima stagione. Già dalle prime puntate di questo quarto capitolo di ”True Detective”, sembrano esserci ottime premesse, ma saranno all’altezza delle aspettative o solo un tentativo di ricalcare il successo della prima stagione? Scopriamolo.
Leggi anche: True Detective, la serie diventata cult in due minuti
”True Detective: Night Country”: l’imperdibile ritorno della serie crime americana
Questa nuova stagione di “True Detective” vede al posto della coppia Matthew McConaughey e Woody Harrelson, due protagoniste al femminile. Si tratta dell’attrice premio Oscar Jodie Foster e di Kali Reis nel ruolo di due poliziotte dal carattere forte e risoluto che mettono da parte le proprie divergenze per unire le forze e affrontare un misterioso caso di omicidio plurimo. Con il loro innegabile talento, Foster e Reis riescono a non farci mancare troppo l’alchimia tra due ex protagonisti, convincendo anche i fan di ”True Detective” di prima data. Già dalle prime sequenze della serie, ambientata in un remoto paese dell’Alaska, ritroviamo le suggestioni macabre e inquietanti che contraddistinguono questa serie televisiva. ”True Detective: Night Country” unisce gli elementi del poliziesco e del crime a quelli del soprannaturale, lasciando sempre lo spettatore con il fiato sospeso.
Leggi anche: Mediaset Infinity, ecco 5 serie tv da non perdere
L’inquietante indagine di ”True Detective” tra i cupi ghiacci artici
Il primo episodio di “True Detective: Night Country” inizia con un caso estremamente anomalo e inquietante. Un team di scienziati di una stazione di ricerca viene trovato morto in circostanze misteriose avvolto nei ghiacci della cittadina immaginaria di Ennis, in Alaska. L’indagine viene affidata alla detective Liz Denvers, che si accorge ben presto di dover affrontare un caso intricato. Il delitto sembra costellato di segreti e disturbanti antefatti che coinvolgono altri cittadini del villaggio. In pieno stile “True Detective“, regia e sceneggiatura accompagnano ancora una volta in un viaggio di contrasti. Nella serie tv magia e folklore si contrappongono alla razionalità e rigore del metodo investigativo fino a farlo quasi vacillare. Non resta quindi che seguire le prossime puntate in uscita per continuare a farsi trasportare dalle atmosfere cupe di ”True Detective” e immedesimarsi nel tentativo di risolvere l’agghiacciante indagine.
”True Detective”: L’ipotesi dei fan sull’incredibile collegamento tra la prima e la quarta stagione.
Già dai primi due episodi di ”True Detective: Night Conuntry” i fan più attenti si sono accorti di alcune similitudini tra questa e la amata prima stagione. Prima di tutto, gli showrunner della serie tv HBO ripresentano nelle prime scene la simbologia della spirale. L’elemento era già un fil-rouje della stagione con protagonista Matthew McConaughey e di certo l’idea di riproporla non sembra casuale. Forse però, la spirale non è semplicemente un indizio in comune tra le due indagini, ma un vero e proprio collegamento tra gli eventi delle due stagioni. Ci sono infatti altri elementi che paiono mettere in comune due personaggi. Tra questi, uno sarebbe proprio il protagonista della prima stagione Rust Chole, interpretato da Matthew McConaughey. Vediamo quali sono.
”True Detective”: la sorprendente correlazione tra le due stagioni della serie
Al termine del primo episodio del quarto capitolo abbiamo il ritrovamento dei cadaveri dei ricercatori da parte di Rose, un’abitante del villaggio. A guidare Rose verso la macabra scoperta è Travis, il suo defunto marito. In una successiva conversazione con la poliziotta Evangeline Navarro, Rose lascia trapelare che il cognome di Travis era Cohle, proprio come quello di Rust. Da qui possiamo dedurre che forse si tratti proprio del padre del travagliato protagonista della prima serie di ”True Detective”. A confermare questa ipotesi sono i racconti di Rust verso la fine della prima stagione. L’investigatore si lascia infatti sfuggire qualche dettaglio sul suo defunto padre e sulla sua infanzia passata proprio in Alaska. Non rimane che aspettare i prossimi episodi per vedere come gli sceneggiatori sono riusciti a incastrare le due vicende apparentemente tanto distanti.
