Dubbi atroci dietro la tragedia
La Procura di Teramo, con il pm Greta Aolisi, ha aperto un fascicolo per chiarire la vicenda. I carabinieri di Alba Adriatica (Te), che stanno seguendo il caso, hanno ascoltato per ore la madre del ragazzino, la prima a soccorrere il figlio dopo l’impatto sul cemento. La donna ha raccontato di trovarsi in un’altra stanza quando ha sentito un tonfo, si è precipitata a vedere cosa fosse successo seguita da alcuni condomini. Hanno trovato il bambino riverso sull’asfalto, privo di sensi. le sue condizioni sono apparse subito gravissime. (continua dopo la foto)
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La testimonianza della madre
Si indaga per capire come e perché il ragazzino di 12 anni sia precipitato giù. I carabinieri della stazione locale e della compagnia di Alba Adriatica, coordinati dal pm Monia Di Marco, hanno interrogato la madre e alcuni residenti. Al momento nessuna ipotesi è esclusa. L’indagine considera sia la possibilità di un incidente sia quella di un eventuale gesto volontario. Sotto controllo anche i dispositivi informatici a disposizione del bambino. Dopo recenti casi simili, la paura che i social influenzino negativamente i ragazzi torna sotto i riflettori.