Come riconoscere Marte nel cielo notturno
Riconoscere il Pianeta Rosso sarà piuttosto semplice. Marte si troverà appena sopra e a sinistra della Luna crescente, che ha ripreso forma dopo il novilunio del 25 giugno. Il suo colore è inconfondibile: un rosso aranciato dovuto alla presenza di ossidi di ferro sulla superficie, come ha recentemente confermato uno studio scientifico sulla composizione della regolite marziana. A completare il quadro, in basso sulla destra, troveremo Regolo, la stella blu della costellazione del Leone. Apparirà più distante rispetto a Marte, ma quasi perfettamente sulla stessa linea visiva. Il contrasto tra il blu intenso della stella e il rosso di Marte creerà un effetto visivo mozzafiato, apprezzabile anche a occhio nudo.

Marte, Regolo e Luna: come distinguere pianeti e stelle
Molti si chiedono: come si fa a distinguere un pianeta da una stella? C’è un trucco semplice ma efficace. I pianeti non scintillano, mentre le stelle brillano in modo intermittente. Questo accade perché le stelle si trovano a distanze enormi e la loro luce attraversa l’atmosfera terrestre subendo deviazioni, mentre la luce dei pianeti (che riflettono quella del Sole) è molto più stabile, data la relativa vicinanza al nostro pianeta. Nel caso di Regolo, la stella appare come un punto blu fisso e intenso. Non è un astro singolo, bensì un sistema stellare multiplo distante circa 80 anni luce dalla Terra. Proprio lo scorso 17 giugno, Regolo ha dato spettacolo accanto a Marte, regalando una delle immagini più affascinanti dell’intero mese.
Il consiglio per questa sera è semplice: uscite all’aperto, cercate un luogo con poca illuminazione artificiale e osservate il cielo in direzione Ovest. Non serve un telescopio: il fenomeno è perfettamente visibile anche a occhio nudo, ma se avete un binocolo o un piccolo telescopio, potrete apprezzare i dettagli della superficie lunare, le sfumature di Marte e, se siete fortunati, persino la lieve sfumatura blu di Regolo. Naturalmente, il meteo farà la sua parte: il cielo deve essere sgombro da nuvole, e la visibilità potrebbe variare a seconda della quota e dell’inquinamento luminoso.