
Un racconto che scuote le coscienze
La storia di Simone Bilardo rappresenta una delle testimonianze più toccanti e significative degli ultimi anni. Lunedì 22 settembre 2025, l’uomo è stato ospite di Caterina Balivo nel programma La Volta Buona, dove ha condiviso con il pubblico la sua difficile esperienza, capace di sensibilizzare e ispirare chiunque si sia trovato ad affrontare momenti di difficoltà.
Simone, giovane uomo con una vita ordinaria e passioni comuni, ha ripercorso il giorno in cui tutto è cambiato. Una caduta in bicicletta, avvenuta durante un allenamento per una gara, si è rivelata l’evento scatenante che lo ha condotto verso una diagnosi inaspettata. «Mancavano poche settimane, ero in uno degli ultimi giri. Sono caduto e ho rotto il casco», ha dichiarato, ricordando come una banale disavventura abbia segnato il principio di una vicenda complessa e dolorosa.
L’incidente, che inizialmente sembrava privo di conseguenze gravi, ha portato Simone a sottoporsi a una serie di accertamenti medici. Proprio durante questi controlli, i medici hanno scoperto due tumori al cervello: uno maligno e non operabile, l’altro benigno ma asportato solo parzialmente. Era il 2023 quando a Simone è stata comunicata una prognosi severa, con un’aspettativa di vita fissata a due anni.

Contrariamente a ogni previsione, nel 2025 Simone è ancora in vita e affronta la sua battaglia con determinazione. La parte residua del tumore benigno si è «riattivata», ma lui prosegue la lotta quotidiana, sostenuto dall’affetto della moglie, che definisce «la mia vera forza». Insieme vivono ogni giorno con coraggio e senza illusioni, ma anche senza cedere alla disperazione.