Il precedente in Israele: il neonato lasciato al check-in
Il caso di Barcellona richiama alla memoria un episodio simile accaduto nel 2023 all’aeroporto Ben-Gurion di Tel Aviv, in Israele. In quell’occasione, una coppia belga aveva cercato di imbarcarsi su un volo Ryanair per Bruxelles, lasciando il proprio neonato nel passeggino al banco del check-in. Anche in quel caso, il motivo era legato all’assenza di un biglietto per il bambino. Fermati al controllo di sicurezza, i due genitori furono arrestati dalla polizia israeliana.
Due episodi distanti nello spazio ma simili nella dinamica, che mettono in discussione il senso di responsabilità dei genitori di fronte a scelte gravi e pericolose.
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Genitorialità sotto osservazione: tra legge e buonsenso
Mentre si attendono sviluppi sul piano legale per la coppia coinvolta a Barcellona, la vicenda riaccende l’attenzione su un tema delicatissimo: la tutela dei minori in contesti pubblici e internazionali. L’abbandono anche temporaneo di un figlio, specie in luoghi ad alta frequentazione come un aeroporto, può configurare reati molto gravi in molti ordinamenti.
Il caso apre inoltre un dibattito sull’importanza del controllo documentale prima della partenza e sul ruolo delle compagnie aeree nel prevenire situazioni simili. Il gesto — pur privo di conseguenze fisiche per il bambino — ha lasciato un segno profondo nell’opinione pubblica, che chiede ora regole più severe e prevenzione più efficace.