Social inquietanti e tensioni familiari: nuovi indizi dalle gemelle nel caso poggi
Anche i social media sono ora al centro dell’attenzione. Nel 2013, Paola pubblicò una foto di piedi con calze a quadretti, simili all’impronta ritrovata sul pigiama di Chiara, accompagnata da un inquietante messaggio: «Buon compleanno sorellina». Recentemente, Stefania ha condiviso su Instagram una storia con un bambino, biciclette e il marchio “Fruttolo“, un richiamo al dessert trovato nella casa del delitto e ora riesaminato per tracce di DNA. Le tensioni familiari emergono anche da intercettazioni domestiche, dove Paola si sfoga con la nonna riguardo la presenza dei genitori di Chiara: «Odio gli zii, non li sopporto più… ci hanno rotto i c…oni, basta!». Queste parole rivelano un clima di tensione che contrasta con l’apparente armonia tra le famiglie.
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Una festa misteriosa e domande irrisolte: la collega riaccende i dubbi sul caso poggi
Non sono solo i nuovi indizi a riaprire il caso. La testimonianza mai approfondita di Francesca, collega di Chiara, racconta di una festa in piscina a fine luglio 2007. Chiara avrebbe percepito tensioni all’interno della famiglia, ma la sua presenza a quella festa resta un mistero. Chi l’aveva invitata? E cosa accadde realmente quella sera? Queste domande, fino ad ora ignorate, potrebbero finalmente trovare una risposta. Il riaprirsi di questo caso, con tutte le sue complessità e nuovi elementi, potrebbe finalmente far luce su uno dei delitti più controversi d’Italia, sperando che, questa volta, la verità venga finalmente a galla.