La carriera dopo Buck Rogers e il rapporto con i fan
Dopo l’esperienza di Buck Rogers, Gil Gerard continuò a lavorare prevalentemente per la televisione, partecipando a numerosi film tv e serie, anche come guest star. Parallelamente prese parte a produzioni di cinema indipendente.
Tra le apparizioni più citate degli ultimi anni figura quella nel film The Nice Guys (2016).
L’attore mantenne inoltre un rapporto costante con i fan della fantascienza, partecipando a convention e incontri dedicati al genere, diventando una presenza abituale negli eventi legati alle serie cult degli anni Settanta e Ottanta.

Le difficoltà personali e la malattia
La vita privata di Gil Gerard fu segnata anche da problemi di dipendenze e da difficoltà di salute. Nel tempo, l’attore parlò apertamente delle proprie battaglie personali.
Secondo quanto riferito dalla moglie, l’ultima sfida è stata la “forma rara e aggressiva di cancro” affrontata negli ultimi anni in Georgia. Nonostante la malattia, Gerard avrebbe mantenuto un atteggiamento lucido e consapevole, continuando a restare in contatto con il pubblico.
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L’ultimo messaggio e l’eredità artistica
Nel ripercorrere il profilo di Gil Gerard, emerge il segno lasciato nella storia della televisione fantascientifica. Il personaggio di Buck Rogers è diventato un’icona per generazioni di spettatori.
La famiglia ha condiviso anche un ultimo messaggio dell’attore:
“La mia vita è stata un viaggio incredibile. Non sprecate tempo in ciò che non vi dà amore. Ci vediamo da qualche parte nel cosmo”.
Parole che molti hanno interpretato come un ideale saluto finale, legato indissolubilmente all’universo narrativo che lo aveva reso celebre.