Una nuova vita davanti alle telecamere
Conclusa l’attività da pilota, Andrea de Adamich intraprese una brillante carriera nel mondo della comunicazione sportiva. Dal 1978 al 2009, divenne una delle voci più riconoscibili del giornalismo motoristico italiano, commentando i Gran Premi e raccontando l’evoluzione della Formula 1 con competenza e passione.
Sulle reti Mediaset, la sua capacità di spiegare le corse in modo tecnico ma accessibile conquistò il pubblico televisivo. Con il suo tono pacato e autorevole, contribuì a far conoscere e amare la Formula 1 anche a chi non era un esperto del settore.

L’impegno per la sicurezza stradale
Nel 1991, Andrea de Adamich fondò presso l’autodromo di Varano de’ Melegari il Centro Internazionale Guida Sicura, un progetto nato in collaborazione con Alfa Romeo e dedicato alla formazione di piloti e automobilisti.
L’obiettivo era uno: diffondere la cultura della sicurezza alla guida.
In oltre trent’anni di attività, il centro ha formato migliaia di persone – dai neopatentati ai professionisti del settore – diventando un punto di riferimento in tutta Europa.
De Adamich era convinto che solo attraverso educazione e consapevolezza si potessero ridurre gli incidenti stradali, e ha dedicato gran parte della sua vita a questo impegno civile.
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Un riconoscimento al merito e una vita da esempio
Nel 2022, lo Stato italiano lo ha insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento che sintetizza il suo doppio contributo: sportivo e umano.
Nel corso della sua vita, de Adamich ha incarnato un modello di serietà, equilibrio e dedizione, valori riconosciuti da colleghi, rivali e giovani piloti che lo hanno sempre considerato un punto di riferimento.
Molti lo ricordano anche per la sua eleganza nei modi e per la capacità di restare umile, nonostante una carriera piena di successi e di soddisfazioni.