Il Centro di documentazione Archivio Flamigni e il contributo alla memoria storica
Nel 2005, Sergio Flamigni ha dato vita al Centro di documentazione Archivio Flamigni, una realtà divenuta rapidamente punto di riferimento per ricercatori, giornalisti e storici interessati alle vicende più complesse della storia italiana. L’archivio raccoglie una vasta mole di documenti, testimonianze e materiali originali, ponendosi come presidio fondamentale per la conservazione e la diffusione della memoria relativa a Resistenza, terrorismo e alle questioni politiche irrisolte del Novecento.
Autore prolifero, Flamigni ha pubblicato numerosi libri dedicati all’analisi del terrorismo e dei suoi protagonisti. Particolarmente rilevante la sua biografia critica su Mario Moretti, leader delle Brigate Rosse, definito “la sfinge delle Br”. Senza mai indulgere a toni sensazionalistici, Flamigni ha cercato di restituire una ricostruzione oggettiva e documentata degli avvenimenti, contribuendo a chiarire le dinamiche e le responsabilità degli anni di piombo.
Ilaria Moroni, attuale responsabile del Centro di documentazione, ha ricordato così la cifra morale di Flamigni: “La verità ha pazienza“. Questa frase, spesso ripetuta dal senatore, sintetizza il senso della sua esistenza e del suo lavoro: una ricerca costante della verità, portata avanti con determinazione anche quando la strada era costellata di ostacoli, polemiche e silenzi.
Nel corso della sua carriera, Flamigni ha incarnato i valori fondanti della Resistenza, difendendo fino all’ultimo ideali di giustizia, coerenza e impegno civile. Il suo lascito si traduce in un contributo essenziale alla comprensione delle pagine più controverse della storia italiana e nella valorizzazione della memoria storica come strumento di crescita civile.

L’eredità di Flamigni: rigore, passione e memoria storica
La scomparsa di Flamigni rappresenta una perdita dolorosa per la sua famiglia, per i colleghi e per l’intera comunità degli studiosi di politica italiana. Rimane però un patrimonio di impegno intellettuale e rigore scientifico, testimoniato dal lavoro incessante di raccolta e analisi di documenti e testimonianze che ha caratterizzato tutta la sua esistenza.
Il suo esempio costituisce un punto di riferimento per chiunque desideri comprendere a fondo la storia politica e sociale dell’Italia contemporanea. Flamigni ha saputo coniugare la passione per la ricerca storica con un forte senso civico, sostenendo che la memoria e la ricerca della verità siano strumenti indispensabili per affrontare le sfide del presente e del futuro.
Il ricordo di Sergio Flamigni continuerà a vivere attraverso il lavoro degli studiosi che si ispireranno al suo metodo e ai suoi valori, proseguendo nel cammino di approfondimento e di difesa della memoria storica nazionale.