Addio a Valentina Mitri: una vita spesa per gli altri
Il percorso di Valentina ha avuto inizio con una formazione di alto livello: dopo il diploma presso il liceo scientifico della sua città, si era laureata in Tecniche di laboratorio biomedico presso l’Università di Trieste. Questo percorso accademico l’aveva portata a lavorare con grande competenza presso il laboratorio biomedico dell’ospedale di Pordenone, dove si è distinta per dedizione e attenzione verso i pazienti.
La sua carriera nel campo sanitario non era solo una professione, ma una vera missione: Valentina si è sempre impegnata per migliorare la vita degli altri, dimostrando empatia e grande senso di responsabilità nei confronti della sofferenza altrui.
Il sostegno della famiglia e il ricordo degli amici
Valentina era sposata con Marco e madre di due bambine, che sono sempre rimaste al centro della sua vita. Nei mesi più difficili, il supporto della famiglia è stato fondamentale. In numerosi post, Valentina ha descritto il legame con le figlie come una fonte inesauribile di energia e motivazione.
Tra le immagini più toccanti condivise durante la malattia, Valentina ha definito il suo percorso come una “camminata in salita“, sostenuta dalle “quattro manine” delle sue bambine. Questa espressione è diventata simbolo di una madre che, pur nel dolore, ha scelto di trasmettere fiducia e speranza a chi le stava accanto.
Il ricordo lasciato da Valentina è vivo nella memoria di amici e colleghi. In molti hanno voluto esprimere pubblicamente il proprio dolore e la propria stima, attraverso messaggi sui social: “Una donna straordinaria, il tuo coraggio resterà con noi per sempre“, ha scritto un’amica; “Hai combattuto con un sorriso, ci mancherai immensamente“, ha aggiunto un collega.
La comunità di San Vito al Tagliamento si è stretta attorno alla famiglia, testimoniando con numerosi attestati di solidarietà quanto Valentina fosse apprezzata non solo come professionista, ma anche come persona generosa e altruista.
Il saluto della comunità e il lascito di Valentina
Il funerale di Valentina Mitri è stato fissato per venerdì 21 novembre presso il Santuario di Madonna di Rosa, come riportato da fonti autorevoli quali “Il Messaggero” e “Il Gazzettino”. È prevista una partecipazione numerosa, segno tangibile dell’affetto e della stima che la comunità nutriva nei suoi confronti.
La cerimonia sarà un momento di raccoglimento e memoria, durante il quale parenti, amici, colleghi e conoscenti potranno rendere omaggio a una donna che ha trasformato la sofferenza in un messaggio di coraggio e resilienza.
Il ricordo di Valentina continuerà a vivere attraverso le sue figlie, la famiglia e tutti coloro che hanno potuto conoscere la sua forza d’animo. La sua vicenda rappresenta un esempio per quanti si trovano ad affrontare sfide difficili, dimostrando che anche nei momenti più complessi è possibile trasmettere fiducia e positività.
Una testimonianza che ispira
La storia di Valentina Mitri ha assunto un valore emblematico ben oltre i confini della sua città. In molti, anche attraverso i social, hanno riconosciuto in lei un simbolo di determinazione e di autenticità, qualità che oggi sono sempre più rare e preziose.Il suo esempio continuerà a ispirare chiunque si trovi a confrontarsi con la malattia o con momenti di difficoltà. La capacità di comunicare apertamente il proprio vissuto e di trasformare il dolore in un messaggio di speranza rappresenta il lascito più profondo di Valentina.
Nel ricordo collettivo, la figura di Valentina rimarrà legata alla sua professionalità, al suo amore di madre e al suo impegno civile, testimoniato anche dal sostegno ricevuto da istituzioni e associazioni locali. “Una donna straordinaria, il tuo coraggio resterà con noi per sempre“, si legge ancora tra le testimonianze lasciate in rete. Un messaggio che sintetizza il sentimento di chi ha vissuto e condiviso, anche solo per un breve tratto, il cammino di Valentina Mitri.