Venezia e la letteratura: due mondi inscindibili
Venezia era il luogo del cuore di Anna Toscano, il teatro naturale delle sue emozioni e riflessioni. Spesso, insieme al marito, poteva essere vista alle Zattere, immersa tra libri e giornali, osservando e ascoltando la vita che scorreva intorno a lei. Queste esperienze si riflettevano nei suoi scritti e nella sua attività didattica, facendo della città lagunare una protagonista silenziosa ma costante delle sue opere. Il legame tra Anna Toscano e la letteratura si manifestava non solo nei libri ma anche nella quotidianità: la sua casa, i suoi luoghi abituali, i festival letterari che frequentava, tutto era permeato dalla ricerca della parola giusta, della storia da raccontare. La sua dedizione assoluta alla letteratura è stata riconosciuta da colleghi, studenti e lettori.

Libertà e parole: i valori fondanti della sua opera
Per Anna Toscano, le parole costituivano uno strumento di libertà e un mezzo per dare voce a chi spesso restava ai margini. Le sue opere sono state caratterizzate da un impegno costante nel recuperare e restituire visibilità a figure dimenticate, in particolare donne scrittrici, artiste e testimoni di tempi trascurati. La volontà di rendere eterni i valori di libertà e ascolto permea ogni sua produzione letteraria e didattica. Il suo lavoro continua a essere fonte di ispirazione per molti, che attraverso la lettura dei suoi testi ritrovano la stessa autenticità e profondità che Anna metteva nei suoi gesti quotidiani. La sua eredità, dunque, non si esaurisce nella sua produzione, ma vive nella comunità che ha saputo costruire attorno a sé.
L’ultimo saluto ad Anna Toscano è fissato per giovedì 11 dicembre alle ore 14 presso la chiesa di Santo Stefano. In questa occasione, amici, colleghi e lettori potranno ricordare la poetessa rileggendo uno dei suoi componimenti più intensi, che suona come un vero e proprio testamento poetico: “Abbattetemi, seppellitemi / dove possa sentire il frusciare / delle pagine dei libri / che ho amato o non ho ancora letto. / Ardetemi, mettetemi / tra gli scaffali di una libreria / bruciatemi con i miei zaini / quaderni e penne e occhiali. / Voglio un’eternità / piena di parole, libere”. Queste parole, che oggi assumono un significato ancora più profondo, rappresentano la volontà di Anna Toscano di rimanere, per sempre, parte integrante del mondo della letteratura e della cultura italiana.