Addio Gian Paolo
Sulla pagina Instagram ufficiale della fondazione di Gian Paolo Barbieri si legge: “La Fondazione Gian Paolo Barbieri annuncia con profondo dolore la scomparsa del grande maestro della fotografia. Barbieri, classe 1935, lascia un’eredità artistica senza pari, che ha segnato la storia della moda e della fotografia internazionale. Con la sua scomparsa, perdiamo non solo un maestro, ma anche un uomo che ha dedicato la vita alla bellezza, alla creatività e alla ricerca della perfezione artistica. La fondazione continuerà a portare avanti la sua missione, onorando la memoria e il lavoro di un artista che ha saputo rendere eterno ciò che fotografava. Addio Gian Paolo. La tua arte continuerà a ispirare il mondo.” (continua dopo la foto)
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Barbieri crebbe in una famiglia di grossisti di tessuti, un ambiente che lo avvicinò al mondo della moda fin da giovane, gettando le basi per la sua futura carriera. Prima di dedicarsi alla fotografia, esplorò il teatro come attore, operatore e costumista, partecipando anche al film Medea di Luchino Visconti, con una piccola parte non parlata. Fu proprio il cinema ad ispirargli il senso del movimento che caratterizza le sue immagini, dapprima influenzate dalla Dolce Vita romana e successivamente affinate a Parigi, nel mondo della moda.
Nel 1968 la rivista tedesca Stern lo inserì tra i quattordici migliori fotografi di moda al mondo, e nel 2018 ricevette il prestigioso Lucie Award come Miglior Fotografo di Moda Internazionale.