
Si è spento all’età di 78 anni, lasciando un vuoto profondo nel panorama culturale italiano. Il celebre scrittore, conosciuto per la sua penna graffiante e per la capacità di coniugare ironia, satira e fantasia, era considerato uno dei maggiori innovatori della narrativa contemporanea. La sua scomparsa arriva dopo una lunga malattia, affrontata con discrezione, lontano dai riflettori e dal mondo pubblico.
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È morto Stefano Benni, addio allo scrittore di Bar Sport
L’autore di Bar Sport, romanzo d’esordio pubblicato nel 1976, ha segnato un’epoca con il suo sguardo pungente sulla provincia italiana, influenzando generazioni di lettori e scrittori. Il successo di Benni si è consolidato nel tempo grazie a opere come Elianto, Terra!, Baol e La compagnia dei celestini, capaci di fondere satira politica, poesia e fantascienza in uno stile unico e riconoscibile. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue, segno di un impatto che ha oltrepassato i confini nazionali.
Nel corso della sua carriera, Benni ha costruito un universo letterario popolato da personaggi surreali, battute taglienti e riflessioni profonde sull’attualità, mantenendo sempre una distanza critica e ironica sulla realtà. Il soprannome di “Lupo”, che amava attribuirsi, nasceva dal racconto delle sue passeggiate notturne in compagnia di sette cani, con cui – a suo dire – “ululava alla luna”. Tuttavia, Benni stesso ammetteva spesso che molte parti della sua biografia erano frutto della fantasia: “Molte parti della mia biografia sono inventate”, confessava, “è un modo per proteggere la mia privatezza”.

Oltre alla narrativa, Benni ha lasciato un’impronta significativa anche nel mondo teatrale. Ha collaborato con personalità di spicco come Dario Fo, Franca Rame e Angela Finocchiaro, e nel 2012 si è cimentato nella regia con Le Beatrici, presentato al Festival di Spoleto. L’anno successivo, con Il poeta e Mary, ha esplorato il rapporto tra parola e musica, riflettendo sul ruolo dell’arte nella società.
Tra i tantissimi messaggi di cordoglio che si leggono sui social ce n’è uno che fa commuovere. Poco dopo la notizia ufficiale della scomparsa dello scrittore, è apparsa su Facebook una dedica firmata dal figlio. Un messaggio nel quale traspaiono i valori dell’artista: riservatezza e amore. Nel post, il figlio ha voluto ricordare il grande esempio di suo padre.
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