Un pontificato all’insegna della misericordia e della giustizia sociale
Papa Francesco ha trasformato il papato in un ministero di prossimità, avvicinando la Chiesa ai poveri, agli ultimi, agli emarginati. Le sue encicliche, come Laudato si’ (2015) e Fratelli tutti (2020), sono manifesti della sua visione: una Chiesa che dialoga, che protegge il creato e combatte ogni forma di ingiustizia sociale. Ha dato impulso al rinnovamento ecclesiale attraverso sinodi inclusivi, aperture verso i divorziati risposati, attenzione ai migranti, alle vittime degli abusi e alle periferie esistenziali. Con il Giubileo della Misericordia, ha lanciato un messaggio chiaro: la porta della Chiesa è aperta a tutti. Un Papa globale che ha parlato con linguaggio semplice, accessibile, autentico. (Continua dopo le foto)

Papa Francesco, la battaglia contro la polmonite
La notizia della sua morte arriva dopo giorni di preoccupazione per le condizioni di salute del pontefice, rese note dalla Sala stampa vaticana. Al Santo Padre era stata diagnosticata una polmonite bilaterale, una condizione aggravata da bronchiectasie e una bronchite asmatiforme, che hanno richiesto cure intensive, antibiotici e cortisonici. Nonostante il quadro clinico complesso, Francesco aveva continuato a pregare, a ricevere l’eucarestia e a leggere testi spirituali. “Ha mantenuto sempre il sorriso e la fede, anche nei giorni più difficili”, aveva dichiarato un membro della Curia. Il suo legame con i fedeli non è mai venuto meno, fino all’ultimo respiro.