È morto Duccio Abbo, addio al presidente onorario di Costadoro
Costadoro annuncia oggi la scomparsa di Duccio Abbo, presidente onorario e figura storica dell’azienda. Negli anni Novanta, la sua visione ha guidato l’azienda verso una rivoluzione produttiva, introducendo innovazione tecnologica e consolidando una nuova identità senza rinunciare alle radici. Lo stabilimento si è trasferito laddove nuove sfide attendevano, e con il nuovo millennio è arrivato anche il necessario ricambio generazionale ai vertici. Tutto, però, nel segno di una continuità familiare che ha saputo affrontare il cambiamento senza perdere il calore delle origini.
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Il segreto dietro l’espansione internazionale
Ma ciò che ha davvero fatto la differenza è stato il coraggio di guardare oltre i confini. Grazie alla sua intraprendenza, la società ha varcato i confini nazionali, aprendo filiali commerciali in paesi chiave come Francia, Spagna e Regno Unito, e creando una rete di partnership che si estende oggi tra Europa, Stati Uniti, Russia e l’Estremo Oriente. Un’autentica internazionalizzazione che ha portato il nome del marchio italiano a brillare nel mondo.
Un ricordo che non svanisce: il futuro dopo l’addio
In un messaggio di commiato, l’azienda si è stretta attorno alla famiglia dell’imprenditore, ricordando la sua dedizione e la passione trasmessa ogni giorno ai collaboratori. “Un’eredità che continuerà a ispirare le scelte future”, sottolineano i responsabili, certa che il solco tracciato dal passato sarà la base per nuove sfide e successi.
Il mondo dell’industria italiana si ferma per un istante a riflettere: quale sarà il prossimo capitolo per questa eccellenza che ha saputo coniugare tradizione e innovazione? Una domanda che resta aperta, mentre la memoria di chi ha guidato questo viaggio straordinario continua a vibrare tra le mura di un’azienda che non ha mai smesso di credere nel futuro.