La morte improvvisa e la battaglia contro la malattia
Remo Girone è morto venerdì 3 ottobre 2025 nella sua casa di Monaco di Baviera, dove viveva con la moglie Victoria Zinny. Secondo quanto riportato da Sorrisi e Canzoni TV, il decesso sarebbe avvenuto improvvisamente, anche se alcune indiscrezioni parlano di una recente lotta contro un tumore aggressivo, mai confermata ufficialmente dalla famiglia. Negli anni l’attore non aveva nascosto le sue fragilità: nel corso delle riprese de La Piovra affrontò un tumore alla vescica, con cicli di chemioterapia che misero a rischio la sua carriera.In un’intervista al Corriere della Sera aveva raccontato: «Lavorare e combattere con la malattia è stato molto difficile. I produttori volevano interrompere il contratto, ma mia moglie Victoria propose una soluzione: sospendere la mia parte e riprenderla una volta guarito». Girone riuscì a vincere quella battaglia e tornò a interpretare Tano Cariddi, ma dovette fare i conti anche con la depressione, curata con anni di psicoanalisi e psicofarmaci. Una testimonianza di forza e fragilità, che oggi rende ancora più commovente il ricordo della sua figura.
Leggi anche: Guerra, le parole di Trump fanno paura: l’annuncio poco fa

Vita privata e il legame con Victoria Zinny
Accanto a Remo Girone c’è sempre stata la moglie Victoria Zinny, attrice argentina conosciuta in gioventù e sposata nel 1982. Una coppia solida, unita da oltre quarant’anni di vita insieme. Non hanno avuto figli, ma Zinny era già madre di Karl e Veronica, nati dal precedente matrimonio con il produttore Jacques Harvey.
Victoria Zinny, nata a Buenos Aires nel 1943, ha avuto una carriera brillante: debuttò con Luis Buñuel in Viridiana e recitò accanto a grandi nomi del cinema italiano, da Alberto Sordi a Dino Risi. La sua filmografia conta oltre 30 titoli, con l’ultimo film, Cento Cuori, uscito nel 2023. Una carriera parallela a quella del marito, ma sempre intrecciata in un legame di sostegno e complicità reciproca.