I soccorsi e la messa in sicurezza dell’area
La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Sul posto sono intervenuti operatori del 118, Vigili del Fuoco, unità della Protezione Civile e mezzi aerei per spegnere eventuali focolai e mettere in sicurezza l’area dell’impatto. L’intera zona è stata delimitata dalle autorità, per consentire l’arrivo degli investigatori militari e lo svolgimento delle indagini senza intralci.


Le indagini sulle cause del disastro
La Procura e i tecnici dell’Aeronautica hanno aperto un’inchiesta per capire cosa abbia provocato la tragedia. L’attenzione è rivolta alle condizioni del velivolo, alla rotta seguita e a eventuali segnalazioni di malfunzionamenti prima dell’impatto. Ogni ipotesi resta aperta: dal guasto tecnico a un errore umano, fino a possibili fattori esterni. L’obiettivo è ricostruire con esattezza i minuti che hanno preceduto lo schianto e impedire che simili drammi possano ripetersi.
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Una nuova tragedia nei cieli italiani
L’incidente di Sabaudia riporta purtroppo alla memoria altre tragedie aeree che hanno coinvolto velivoli militari in Italia negli ultimi anni. Ogni volta, oltre al dolore delle famiglie e dei colleghi, emerge la necessità di interrogarsi sulla sicurezza dei mezzi e sulle condizioni in cui vengono svolte le missioni addestrative. La morte dei due militari, impegnati in un addestramento di routine, lascia un segno indelebile e solleva nuovi interrogativi sulla sicurezza dei voli militari.