Bayesian affondata “come il Titanic”
La nave era in rada, ossia vicino alla costa, e presumibilmente avevano finestre e porte aperte. Questo avrebbe portato il Bayesian ad affondare più velocemente. “Arriva un vento fortissimo che può addirittura aver aperto la vela. La barca si incrina, l’albero tocca l’acqua orizzontalmente. A questo punto, se fosse in navigazione avrebbe tutti gli oblò chiusi, tutto sarebbe sigillato perché è in mezzo alla tempesta. Qui, invece, è in rada, magari dopo una festa, avranno avuto tutto quanto aperto. Allora cosa avviene? L’acqua inizia a entrare dentro, un po’ come il Titanic. E la barca si destabilizza ancora di più e affonda”, ha spiegato. Per gestire meglio una tempesta, informa Nada, il motore va acceso per contrastare la forza del vento, cosa che non è successo l’altra notte a Ponticello. L’esperto ha concluso con una riflessione: “Sembra che su questa imbarcazione siano stati tutti colti alla sprovvista”. Sarà andata veramente così?