La dinamica e la ricostruzione dell’omicidio: farmaci, insulina e occultamento del cadavere
Dalla testimonianza resa da Lorena Venier emergono dettagli precisi sulla notte del delitto. Secondo la sua ricostruzione, un alterco familiare avrebbe preceduto l’omicidio. Successivamente, Alessandro sarebbe stato sedato con un farmaco sciolto in una bevanda e, una volta addormentato, gli sarebbero state somministrate due iniezioni di insulina. Nonostante questi tentativi, il soffocamento manuale non sarebbe riuscito subito, portando Mailyn ad utilizzare dei lacci delle scarpe per completare l’atto. Questo modus operandi suggerisce la premeditazione e una pianificazione dettagliata dell’omicidio, aspetti ora al vaglio degli inquirenti.
Un elemento particolarmente rilevante emerso dalle indagini riguarda l’acquisto di calce viva tramite Amazon da parte di Lorena Venier. Questo materiale è stato impiegato per tentare di occultare il corpo di Alessandro, che è stato sezionato e inserito all’interno di un bidone nel garage della casa. Gli inquirenti stanno ora esaminando tutte le prove raccolte, inclusi i tabulati telefonici, i movimenti bancari e le testimonianze di vicini e conoscenti, per ricostruire con precisione la successione degli eventi e le responsabilità dei soggetti coinvolti.

L’inchiesta in corso e nuovi sviluppi sulle indagini
Le autorità giudiziarie stanno approfondendo ogni aspetto del caso, analizzando i rapporti familiari e le dinamiche interpersonali tra i protagonisti. Gli investigatori stanno valutando anche le condizioni psicologiche di Mailyn Castro Monsaldo, la quale avrebbe riferito di non ricordare perfettamente alcune fasi cruciali della notte dell’omicidio. Questo dettaglio solleva nuovi interrogativi sulla consapevolezza e il ruolo effettivo della donna nel delitto. I carabinieri, coordinati dalla procura, hanno acquisito tutte le registrazioni delle chiamate e stanno raccogliendo ulteriori testimonianze per chiarire eventuali complicità o pressioni psicologiche che potrebbero aver influito sulle scelte dei soggetti implicati. In aggiunta, sono state avviate perizie tecniche sui dispositivi elettronici sequestrati nell’abitazione e approfondimenti sulle relazioni economiche tra i membri della famiglia Venier.