Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Ale é volato via”. Il famoso italiano si é spento a soli 26 anni

La testimonianza della malattia: un racconto che ha aiutato migliaia di persone

Durante la sua lunga battaglia, Alessandro aveva scelto di trasformare il suo profilo social in uno spazio di consapevolezza, raccontando sintomi, paure, cure e speranze. «Il dolore al ginocchio e la stanchezza cronica che provavo da oltre un anno non avevano nulla a che fare con gli allenamenti», aveva scritto, spiegando come fosse arrivato alla diagnosi. Aveva poi condiviso la frase che lo aveva accompagnato nei momenti più difficili: «La vita è ciò che accade mentre sei intento a pianificare altro», citando John Lennon. E raccontando che quel tumore così raro («colpisce solo lo 0,2%, due casi per milione») gli aveva ribaltato l’esistenza in un istante. Eppure, nonostante tutto, non aveva mai smesso di parlare al suo pubblico con lucidità e dignità.

Chi era davvero “Pettor_Ale”

Dietro i video di fitness e i post motivazionali c’era un ragazzo determinato, curioso, pieno di progetti. Alessandro Antonicelli, originario del Sud e poi trasferitosi a Milano, si era laureato in Biologia, aveva avviato un’attività tutta sua e al tempo stesso continuava gli studi nella magistrale di Scienze dell’alimentazione e della nutrizione umana all’Università Statale. La sua vita si è interrotta troppo presto, ma il suo messaggio continuerà a vivere. Nei contenuti che ha lasciato, nei follower che ha ispirato, nel progetto benefico che la sua famiglia porterà avanti. Una storia dolorosa, sì, ma anche una storia di enorme forza.

Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure