Premeditazione e indagini in corso
L’accusa mossa nei confronti delle due indagate è quella di premeditazione. Gli inquirenti ritengono che la decisione di lasciare definitivamente l’Italia abbia innescato un conflitto all’interno della famiglia, già segnata da tensioni e rapporti difficili. Il legale di Lorena Venier, Giovanni De Nardo, ha dichiarato che la sua assistita si è presentata lucida durante l’interrogatorio, pur riconoscendo la gravità dell’azione. «Siamo di fronte a un atto abominevole e ingiustificabile – ha dichiarato l’avvocato – ma le circostanze aiutano, almeno in parte, a comprendere il contesto».
Per sabato 2 agosto è previsto l’interrogatorio di Maylin Castro Consalvo, che dopo il parto avrebbe manifestato sintomi riconducibili a una sindrome post partum ed è attualmente seguita dal Sert. Gli inquirenti mirano a verificare la coerenza delle sue dichiarazioni rispetto a quelle della suocera.
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Il passato della vittima
Gli investigatori stanno analizzando, tra le altre cose, anche il passato della vittima. Alessandro, figlio di padre egiziano non riconosciuto, aveva vissuto situazioni difficili: era appassionato di armi e esplosivi, presentava atteggiamenti violenti verso animali e scoppi d’ira improvvisi, ed era già stato coinvolto in precedenti giudiziari. Le indagini proseguono per accertare tutte le responsabilità e ricostruire nel dettaglio quanto accaduto.