Il disguido prima dell’esame
L’autopsia, condotta dalla dottoressa Francesca Sinopoli su incarico della Procura di Udine e alla presenza di numerosi periti di parte, ha rischiato di essere rinviata. A causare il problema, un errore nella preparazione della salma, che non era stata scongelata in tempo. Il pool di medici ha dovuto attendere che le spoglie fossero pronte, ritardando l’inizio dell’esame.

Prossimi passi dell’inchiesta
Nei prossimi giorni la Procura proseguirà con accertamenti tecnici e testimonianze per chiarire la dinamica esatta dei fatti e il ruolo di ciascun indagato. Gli esiti completi dell’autopsia, attesi a breve, potrebbero fornire nuovi elementi utili a ricostruire le ultime ore di vita di Alessandro Venier e a definire eventuali ulteriori responsabilità.