Delitto Scagni, parla la madre di Alice
La madre di Alice, Antonella Zarri, esprime il suo desiderio di incontrare il figlio, che rifiuta ogni contatto con la famiglia. Questo desiderio nasce dalla necessità di affrontare il trauma e da un senso di resa: “Se mi prendo una coltellata, vorrà dire che raggiungerò Alice. Dopo quello che ho vissuto, cosa vuole che abbia paura”, ha dichiarato in un’intervista, sottolineando la profondità del suo dolore.
Il dolore che ha segnato una famiglia
A distanza di tre anni, i genitori Scagni vivono un doppio lutto: quello per la morte di Alice e quello per la perdita, seppur diversa, di Alberto. “Questa vicenda ha distrutto ogni cosa”, conclude Zarri, evidenziando un dolore che persiste nel silenzio delle stanze vuote, nei banchi di una chiesa e nei pensieri di una madre senza risposte. La loro storia è segnata da un dolore che non si placa, un dolore che continua a vivere nel ricordo e nell’assenza.
La famiglia Scagni rappresenta un caso emblematico di come un singolo evento possa stravolgere completamente l’esistenza di chi ne è colpito. La memoria di Alice continua a vivere nei cuori di chi l’ha amata, mentre Alberto, prigioniero della sua mente, si allontana sempre più dai suoi cari.