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Allarme bomba in Italia! Passeggeri evacuati e treni fermi

allarme bomba acilia

Nella giornata di oggi martedì 5 agosto 2025 un allarme bomba ha provocato la sospensione della circolazione ferroviaria sulla linea Metromare di Roma, coinvolgendo forze dell’ordine e personale di emergenza. L’evento è stato innescato da una telefonata anonima ricevuta al 112, nella quale veniva segnalata la presenza di un ordigno pronto a esplodere. A seguito della segnalazione, è stato immediatamente attivato il protocollo di sicurezza previsto per queste circostanze.

L’allerta, scattata intorno alle ore 12:30, ha determinato l’evacuazione della stazione interessata. Tutti i presenti, tra passeggeri e operatori, sono stati rapidamente fatti allontanare per assicurare la loro sicurezza. L’interruzione del servizio sulla linea Metromare ha obbligato numerosi viaggiatori a ricorrere a mezzi sostitutivi. Le autorità sono intervenute con tempestività: carabinieri, artificieri e unità cinofile hanno raggiunto il luogo per procedere alle verifiche necessarie e attuare tutte le misure utili a neutralizzare eventuali rischi.

Fermata Acilia: epicentro dell’allarme bomba

La stazione di Acilia è risultata essere il punto in cui si concentrava la segnalazione. L’area è stata completamente interdetta al traffico e il quartiere circostante è stato isolato per consentire le operazioni. Le autorità hanno circoscritto un perimetro di sicurezza e coordinato le azioni delle diverse squadre coinvolte. Residenti e commercianti sono stati informati della situazione e invitati a mantenere la distanza dalla zona interessata. La sospensione della viabilità e la presenza di diversi mezzi di emergenza hanno contribuito a creare un clima di tensione nell’intera area.

Le operazioni di bonifica hanno richiesto un’azione sinergica tra artificieri e unità cinofile. Gli specialisti hanno ispezionato ogni ambiente della stazione, dalle banchine ai locali tecnici, impiegando strumenti dedicati alla rilevazione di esplosivi. Parallelamente, i cani addestrati delle unità cinofile hanno supportato la ricerca nelle aree considerate più sensibili. L’obiettivo era garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte e accertare rapidamente la presenza o meno di un ordigno.

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