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Allarme botulino, sequestrato un altro prodotto in tutta Italia

Allarme botulino, sequestrato un altro prodotto in tutta Italia – L’Italia è nuovamente sotto allerta per il botulino dopo la recente morte di un uomo a seguito di una grave intossicazione alimentare e il ricovero di altre nove persone. Le autorità sanitarie hanno avviato controlli estesi e disposto il sequestro di un prodotto commerciale ritenuto coinvolto nell’episodio. L’intervento rapido delle forze dell’ordine e dei servizi sanitari ha permesso di circoscrivere il rischio, ma l’emergenza resta alta su tutto il territorio nazionale.

Allarme botulino, sequestrato un altro prodotto in tutta Italia

Il botulino, prodotto dal batterio Clostridium botulinum, rappresenta una delle tossine alimentari più pericolose conosciute. Può svilupparsi in alimenti conservati in modo non idoneo, e i sintomi della sua ingestione possono comparire anche dopo diversi giorni, manifestandosi con difficoltà motorie, visive e respiratorie. Un intervento medico tempestivo è essenziale per limitare danni permanenti o esiti fatali. Le indagini sono partite dopo il decesso di un 52enne e il concomitante ricovero di diversi cittadini con sintomatologia compatibile con l’avvelenamento da tossina botulinica. Il caso ha determinato la mobilitazione di tutte le strutture competenti per individuare e isolare la fonte della contaminazione, prevenendo nuovi casi di intossicazione. L’attenzione resta alta anche per la possibilità che la contaminazione possa aver coinvolto altri prodotti distribuiti su larga scala. Le autorità raccomandano massima cautela nel consumo di alimenti conservati e invitano la popolazione a prestare attenzione ai segnali di allarme.

Sequestro nazionale di un prodotto commerciale e dettagli dell’indagine

La Procura della Repubblica di Paola ha ordinato il sequestro su tutto il territorio nazionale di un prodotto, presumibilmente broccoli, collegato al recente caso di intossicazione da botulino avvenuto nel Cosentino. L’allarme è scattato dopo il decesso di Luigi Di Sarno, 52 anni, e il ricovero di nove persone, alcune delle quali versano ancora in condizioni critiche. Secondo quanto ricostruito, la vittima aveva consumato un panino con salsiccia e broccoli acquistato presso un’attività ambulante sul lungomare di Diamante. Durante il viaggio di ritorno verso la Campania, ha iniziato ad avvertire gravi sintomi, culminati in un decesso improvviso nei pressi di Lagonegro (Potenza). I ricoveri successivi di altri individui hanno confermato la gravità della situazione. Le indagini, coordinate dal magistrato Domenico Fiordalisi, hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di due titolari dell’attività ambulante. Il veicolo usato per la vendita e i prodotti alimentari sono stati sottoposti a sequestro, mentre i Carabinieri del Nas e l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza stanno eseguendo analisi dettagliate per accertare l’origine esatta della contaminazione. Contestualmente, è stata disposta l’autopsia sul corpo della vittima presso l’Istituto di medicina legale di Catanzaro. I risultati di questi accertamenti saranno fondamentali per stabilire la dinamica degli eventi e adottare eventuali ulteriori misure di sicurezza alimentare.

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