Senso di spaiamento tra i residenti a Bologna
Solo dopo una decina di minuti sono arrivate le prime pattuglie della polizia locale e i vigili del fuoco. Un’assenza iniziale che ha lasciato molti spaesati. «Nessuno sapeva davvero cosa fare, ma tutto sommato è stato gestito bene», ha raccontato una dipendente di un ufficio nella zona. «Strano, surreale, ma niente panico», ha aggiunto.

Il sistema ha funzionato. Forse anche troppo bene
Da qualche mese il Comune ha aggiornato il piano di protezione civile per l’area intorno alla Garisenda, distribuendo volantini con le istruzioni da seguire in caso di evacuazione e attivando un sistema di allerta telefonica. Il test (se così vogliamo chiamarlo) ha mostrato che il sistema funziona. Forse anche troppo bene. E oggi Bologna ha avuto un assaggio di cosa potrebbe accadere se la minaccia di crollo diventasse reale. Una prova generale non prevista, ma molto istruttiva.