Fattori predisponenti e soggetti a rischio
Il periodo di lockdown durante la pandemia ha favorito la diffusione della scabbia, a causa della permanenza in ambienti chiusi e sovraffollati. I soggetti più esposti sono i bambini e gli adolescenti tra i 5 e i 18 anni, per la frequentazione di scuole e palestre. Anche gli anziani, in particolare quelli ricoverati presso le Rsa, e le persone in condizioni di fragilità sociale o sanitaria risultano più vulnerabili.


Sintomi e consigli per la prevenzione
Secondo IRCSS Humanitas, i segnali che devono destare sospetto di infezione sono prurito intenso (soprattutto notturno) e la comparsa di papule cutanee, in particolare dopo un contatto stretto con un soggetto infetto. In questi casi, i dermatologi raccomandano di:
- Consultare tempestivamente il medico o il dermatologo;
- Evitare l’automedicazione, che può ritardare la diagnosi e prolungare l’infestazione;
- Trattare tutti i contatti stretti in caso di diagnosi confermata, anche se asintomatici;
- Lavare indumenti e biancheria a temperature elevate.