

Revoca dell’emergenza e dichiarazioni ufficiali
L’operazione straordinaria si è protratta per circa due ore. Successivamente, il premier Donald Tusk ha rassicurato la popolazione con un annuncio su X: in Polonia “lo stato di emergenza è stato revocato”. Il capo del governo ha espresso gratitudine alle forze militari per la gestione della crisi, invitando però a non abbassare la guardia: “Restiamo vigili”.
Parallelamente, le autorità romene hanno reso noto l’esito dei controlli sullo spazio aereo nazionale. Il Ministero della Difesa ha confermato la presenza di un drone russo all’interno dei confini, individuato dai radar mentre due F-16 si alzavano in volo per monitorare la situazione. “È stata rilevata la presenza di un drone nello spazio aereo nazionale”, hanno dichiarato da Bucarest, spiegando che il velivolo è rimasto visibile solo per alcuni minuti prima di scomparire dai sistemi di sorveglianza.
Nord della Romania in stato di allerta
L’incidente ha determinato l’attivazione dello stato di allerta nel nord della Romania, in particolare nella contea di Tulcea, al confine con la regione ucraina di Odessa. I residenti hanno ricevuto avvisi di emergenza sui telefoni cellulari, segnalando il rischio derivante dalla presenza di droni in volo. Il ministro della Difesa Ionut Mosteanu ha dichiarato su X: “La Romania condanna il comportamento sconsiderato della Russia, che minaccia la stabilità regionale. Insieme ai nostri alleati della Nato, restiamo vigili e pronti a difendere ogni centimetro dello spazio aereo alleato”.


Reazioni internazionali: la posizione di Kiev
Alle segnalazioni di Varsavia e Bucarest si è aggiunta la voce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha definito la situazione “un’evidente espansione della guerra”. Secondo quanto riportato, il drone russo avrebbe attraversato il territorio rumeno per circa 10 chilometri, restando nello spazio Nato per quasi un’ora. Zelensky ha evidenziato: “Sempre oggi, la Polonia ha risposto militarmente alla minaccia dei droni d’attacco russi”, sottolineando che i droni di Mosca hanno sorvolato diverse regioni dell’Ucraina, incluse quelle al confine con la Bielorussia.
Il presidente ucraino ha inoltre replicato indirettamente alle dichiarazioni di Donald Trump, che aveva attribuito a un errore la manovra russa: “L’esercito russo sa esattamente dove sono diretti i suoi droni e per quanto tempo possono operare in aria. Le loro rotte sono sempre calcolate. Non può trattarsi di una coincidenza, di un errore o dell’iniziativa di qualche comandante di livello inferiore”. Ha poi aggiunto: “Si tratta di un’evidente espansione della guerra da parte della Russia, ed è esattamente così che agiscono. Piccoli passi all’inizio, e alla fine grandi perdite”.