Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Allerta meteo, giovedì da incubo: scuole chiuse e allarme cicloni

maltempo, ciclone in arrivo

Allerta in quattro regioni: giovedì da incubo

Oggi, Giovedì 4 dicembre, arriva la fase più critica: le regioni meridionali saranno investite da precipitazioni intense, con rischio di nubifragi e possibili alluvioni lampo. Le aree maggiormente esposte sono la Sicilia orientale, la Calabria, la Puglia e la Basilicata. ILMeteo.it segnala la possibilità di accumuli tra 80 e 100 mm di pioggia in poche ore, valori in grado di causare allagamenti e criticità idrogeologiche, soprattutto in corrispondenza di fiumi minori e territori già fragili.

Le reazioni e i monitoraggi: allerta in crescita

Le autorità regionali e la Protezione Civile hanno già attivato sistemi di monitoraggio e squadre di pronto intervento. Sono state diramate allerta meteo di livello arancione e rosso in diverse province, con particolare attenzione a scuole, infrastrutture e zone costiere. In molti comuni del Sud sono state decise misure preventive come la chiusura temporanea delle scuole e il rafforzamento dei presidi di sicurezza nei pressi dei corsi d’acqua.

“Raccomandiamo la massima prudenza e di seguire con attenzione gli aggiornamenti ufficiali”, hanno dichiarato i responsabili della Protezione Civile. Le amministrazioni locali invitano la popolazione a evitare spostamenti non necessari e a prestare attenzione ai bollettini, poiché il quadro meteorologico può evolvere in modo rapido e imprevedibile.

La fase più acuta dovrebbe esaurirsi verso la giornata di venerdì 5 dicembre, quando il sistema ciclonico si allontanerà gradualmente verso sud-est. Tuttavia, residui di instabilità potranno ancora insistere su parte del Meridione e sulle aree costiere tirreniche, mantenendo alta l’attenzione sulle possibili conseguenze a livello locale.

Intanto, al Nord e sulle regioni centrali, si inizieranno a registrare segnali di miglioramento già dalla mattinata di venerdì. I modelli previsionali indicano una graduale attenuazione delle precipitazioni e l’arrivo di schiarite, soprattutto sulle pianure e lungo la dorsale appenninica.

Un nuovo volto per il ponte dell’Immacolata

Conclusa la parentesi di maltempo, il fine settimana e il ponte dell’Immacolata segneranno un netto cambio di scenario. L’espansione di un campo di alta pressione garantirà condizioni di stabilità atmosferica su gran parte d’Italia. Questo anticiclone, che abbraccerà anche l’Europa centro-occidentale, bloccherà sia le perturbazioni atlantiche sia le incursioni di aria fredda dal Nord Europa, favorendo giornate soleggiate e temperature superiori alla media stagionale, specialmente al Centro-Sud.

Secondo gli esperti, questa fase di tempo stabile potrebbe protrarsi per diversi giorni, rendendo il periodo festivo particolarmente mite e favorevole per chi ha programmato viaggi o attività all’aria aperta. Tuttavia, non si escludono locali formazioni di nebbia nelle valli interne e nelle zone pianeggianti, fenomeno tipico delle situazioni anticicloniche invernali.

Le previsioni dettagliate giorno per giorno

Per giovedì 4 dicembre, si attendono piogge e rovesci al Nord, soprattutto sul Nord-Ovest, con neve sulle Alpi oltre i 1000 metri. Al Centro, precipitazioni sparse interesseranno Toscana, Umbria e Marche. Il Sud sarà colpito da fenomeni intensi su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Venerdì 5 dicembre vedrà un rapido miglioramento al Nord, mentre al Centro resisteranno ancora nubi e deboli piogge su Lazio, Marche e Abruzzo. Al Sud, residua instabilità con precipitazioni soprattutto sulle aree tirreniche e ioniche.

Sabato 6 dicembre si annuncia all’insegna del bel tempo su tutta la Penisola, salvo deboli piovaschi residui su Calabria e Sicilia orientale. Le temperature saranno in aumento, con valori massimi oltre la media in molte città. La tendenza per il Ponte dell’Immacolata conferma la presenza dell’alta pressione e l’assenza di nuove perturbazioni significative, favorendo condizioni ideali per spostamenti e attività all’aperto.

Implicazioni e raccomandazioni

L’arrivo di fenomeni estremi rappresenta un banco di prova importante per la gestione delle emergenze e la tenuta del sistema idrogeologico nazionale. Gli esperti raccomandano di non sottovalutare i rischi associati a piogge intense e ai venti forti, con particolare riferimento alle aree urbanizzate e alle zone soggette a dissesto.

È fondamentale seguire con attenzione gli aggiornamenti dei principali siti meteorologici e delle autorità locali, evitando comportamenti imprudenti e segnalando tempestivamente eventuali situazioni di pericolo. Solo attraverso una corretta informazione e una gestione responsabile delle emergenze sarà possibile ridurre l’impatto degli eventi estremi e salvaguardare la sicurezza collettiva.

Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure