Strutture turistiche distrutte: danni incalcolabili
Gli hotel e i resort di Elenite sono tra le strutture più colpite. Alcuni complessi di lusso, molto frequentati anche da italiani, sono stati completamente invasi dal fango. I piani bassi e i parcheggi sotterranei risultano distrutti, mentre i generatori di corrente e gli impianti idrici sono fuori uso.
Le immagini arrivate dai social mostrano hall sommerse, camere devastate e auto galleggianti nei viali dei resort. Gli ospiti, terrorizzati, hanno raccontato di aver sentito un “boato simile a un’esplosione” prima che l’acqua iniziasse a entrare dalle porte e dalle finestre.
Molti sono stati costretti a rifugiarsi ai piani alti, senza luce né comunicazioni, aspettando per ore l’arrivo dei soccorsi. Le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza in tutta la zona costiera, mentre tecnici e ingegneri stanno verificando la stabilità degli edifici e dei ponti.
Una catastrofe annunciata?
Secondo gli esperti, il disastro di Elenite potrebbe essere collegato a una combinazione di piogge eccezionali e scarsa manutenzione idraulica del territorio. Negli ultimi anni, la regione aveva già registrato episodi di allagamenti minori, ma mai di tale portata.
Le autorità bulgare stanno ora valutando la possibilità che il sistema di drenaggio non fosse adeguato a gestire una quantità d’acqua così elevata. Alcuni residenti hanno denunciato la costruzione di nuovi resort troppo vicini al letto del fiume, che avrebbe ridotto lo spazio naturale di espansione delle acque in caso di piena. Mentre proseguono le indagini e la conta dei danni, la priorità resta una sola: trovare eventuali dispersi e garantire assistenza alle decine di famiglie rimaste senza casa.
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Un villaggio cancellato in una notte
Ciò che resta oggi di Elenite è uno scenario quasi surreale: strade distrutte, sabbia e fango ovunque, alberghi trasformati in scheletri di cemento. L’acqua si è ritirata, ma ha lasciato dietro di sé un paesaggio di desolazione.
Gli abitanti e i turisti sopravvissuti raccontano di aver vissuto ore di terrore, ascoltando il rumore dell’acqua che saliva e delle finestre che cedevano. Un disastro che ha travolto non solo le strutture, ma anche la sensazione di sicurezza di chi, fino a pochi giorni fa, considerava Elenite un piccolo paradiso sul mare.